
COVID-19: anche le piastrine contribuiscono a una risposta più rapida ai vaccini
Il COVID-19 ha accelerato esponenzialmente la ricerca sui vaccini a mRNA, già studiati da anni per la lorro contro il cancro o per altre forme virali come lo Zika virus, perché molto versatili nella fase di progettazione e facili da produrre su larga scala. Nel 2019 molti laboratori hanno convogliato energie, risorse e conoscenze nel loro sviluppo, al punto che nell'arco di un anno questi vaccini sono passati dalla fase sperimentale alla somministrazione a livello mondiale, dimostrando una sorprendente efficacia.
Tuttavia, la ricerca, nell'ottica della communità scientifica internazionale di ottimizzare la distribuzione e porre fine alla diffusione del virus, non si è arrestata. In questo contesto, si inserisce un nuovo studio, condotto da ricercatori della Sapienza e pubblicato su Journal of Thrombosis and Haemostasis, sul ruolo delle piastrine nella risposta immunitaria indotta dai vaccini. Le piastrine sono le cellule più numerose del sangue e sono note per il loro ruolo nel prevenire la fuoriuscita di sangue provocata da lesioni dei vasi sanguigni. Infatti, come delle sentinelle, perlustrano il sistema sanguigno e allertano il sistema immunitario se rilevano agenti patogeni o stimoli infiammatori.
Lo studio è stato avviato con l'inizio della campagna vaccinale in Italia lo scorso 2020 e ha coinvolto un campione di soggetti giovani e sani che ricevevano il vaccino presso il Policlinico universitario Umberto I, sui quali è stata osservata la risposta piastrinica, quella immunitaria, e come le due interagissero tra di loro. I ricercatori hanno così dimostrato, da una parte, che i vaccini a mRNA non attivano le piastrine e quindi non aumentano il rischio di trombosi. Dall'altra hanno identificato in queste cellule specifiche caratteristiche che permettono di comprendere molto precocemente se il vaccino evocherà una risposta immunitaria rapida, un fattore di estrema importanza per fronteggiare il COVID-19.
"I risultati del nostro studio - commentano i ricercatori - non solo hanno ampliato le consocenze sulla sicurezza e sull'efficacia dei vaccini a mRNA, ma saranno molto utili per la programmazione strategica futura dei vaccini".
Riferimenti:
Platelet and immune signature associated with a rapid response to the BNT162b2 mRNA Covid-19 Vaccine - Flego D, Cesaroni S, Romiti GF, Corica B, Marrapodi R, Scafa N, Maiorca F, Lombardi L, Pallucci D, Pulcinelli F, Raparelli V, Visentini M, Cangemi R, Piconese S, Alvaro D, Polimeni A, Basili S, Stefanini L; Vax-SPEED-IT Study Group - J Thromb Haemost. 2022 doi:10.1111/jth.15648
Info
Lucia Stefanini
Dipartimento di Medicina traslazionale e di precisione
lucia.stefanini@uniroma1.it