Diritti e pari opportunità: approvati la figura della Consigliera di fiducia e il Comitato tecnico scientifico su diversità e inclusione

Gli organi collegiali hanno approvato il nuovo Codice contro le molestie sessuali che prevede la figura della Consigliera di fiducia e l'istituzione del Comitato su diversità e inclusione

Gli Organi collegiali della Sapienza hanno approvato il nuovo Codice di condotta nella lotta contro le molestie sessuali, che fissa linee operative per sostenere la parità di genere e fornire assistenza alle vittime di molestie sessuali che prevede la figura della Consigliera di Fiducia. Tale figura, prevista dalle risoluzioni del Parlamento europeo, avrà il compito di accogliere le segnalazioni di studentesse e studenti, ma anche del personale docente e tecnico amministrativo nel suo complesso, e di indirizzare i provvedimenti necessari in ogni singolo caso. Le segnalazioni saranno trattate assicurando il rispetto della privacy dei soggetti coinvolti, sia dei diretti interessati e sia degli eventuali testimoni utili a chiarire le circostanze dell’accaduto. La Consigliera, che durerà in carica 2 anni, sarà nominata dalla Rettrice, su proposta del Comitato unico di garanzia e selezionata tra persone esterne all’Ateneo, di adeguata e comprovata competenza ed esperienza, a seguito della pubblicazione di un invito a manifestare interesse all'assunzione dell'incarico.

Il Codice, oltre a fissare il perimetro dei comportamenti - anche verbali - che ricadono nell’ambito delle molestie, contiene indicazioni per prevenire il verificarsi di comportamenti configurabili come molestie sessuali, attraverso uno specifico programma di formazione in materia di tutela della libertà e della dignità della persona per promuovere e diffondere la cultura del rispetto.

Sempre nell'ottica di dare concretezza al tema dei diritti, Sapienza ha istituito il Comitato tecnico scientifico sulla diversità e l'Inclusione, composto da docenti, personale tecnico amministrativo e da studentesse e studenti, che opererà in stretto contatto con la Governance dell’Ateneo per realizzare piani strategici ed iniziative volte a favorire parità̀ e integrazione e a creare nuovi network in aree di interesse ben delineate.

Il Comitato affronterà temi di ambito socio-economico e legate all’accessibilità alle nuove tecnologie; problematiche legate alle diverse abilità fisiche, al disagio psicologico e ai Bisogni Educativi Individuali; criticità legate alle disuguaglianze di genere; ogni forma di discriminazione, diretta o indiretta, legata a origine etnica, nazionalità, genere e identità di genere, orientamento sessuale, età, abilità, convinzioni e pratiche religiose, condizioni personali, sociali, economiche e/o di salute.

Saranno anche messi a punto azioni e progetti specifici nelle attività̀ di orientamento in ingresso e in raccordo con le scuole secondarie: l’obiettivo è decostruire gli stereotipi di genere e la segregazione orizzontale di genere, che portano spesso le studentesse a orientare la propria scelta verso facoltà e corsi di laurea ritenuti più̀ “adeguati” al ruolo di genere femminile, piuttosto che verso settori disciplinari tradizionalmente considerati prettamente maschili e in buona parte compresi nell’acronimo STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics).  

Il Comitato affronterà inoltre il rafforzamento delle iniziative positive già intraprese in Sapienza in materia di identità di genere come, ad esempio, l'attivazione nel 2018 della carriera alias per le studentesse e gli studenti transgender o gender non-conforming, e i servizi e programmi di prevenzione e intervento contro l'omofobia e le discriminazioni legate al genere e agli orientamenti sessuali. 

“I processi di inclusione costituiscono il presupposto fondamentale per la riduzione delle disuguaglianze e rappresentano uno dei principi basilari della cultura dell'Ateneo e del diritto allo studio. Oggi stiamo dando un segnale forte di concretezza perché garantire i diritti significa dotarsi di strumenti efficaci - sottolinea la rettrice Antonella Polimeni - sono particolarmente soddisfatta per quanto è stato approvato dall'Ateneo perché propone strumenti di contrasto a ogni tipo di discriminazione; il mio impegno come Rettrice è per un'università inclusiva ed equa, in cui la capacità di ascolto si accompagni ad azioni concrete e conseguenti. Un approccio che considero premiante e che rafforzerà la comunità Sapienza”.  

Il Codice di condotta nella lotta contro le molestie sessuali, emanato con Dr 286/2021, prot.n.7568 del 02.02.2021, è pubblicato sul sito di Ateneo nel repertorio dei documenti e delle circolari. Il Codice è disponibile anche in lingua inglese.
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Giovedì, 28 gennaio 2021

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