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EtnoMusa al Festival International de la Musique Universitaire di Belfort

Il FIMU - Festival international de la Musique universitaire (FIMU), il più importante festival di musica universitaria in Europa, quest'anno ha selezionato l'orchestra EtnoMuSa per rappresentare l’Italia nella sezione musique du monde. Il gruppo si esibirà in due concerti il prossimo 17 e 18 maggio a Belfort

L'orchestra EtnoMusa sarà ospite della 37esima edizione del Festival international de la Musique universitaire (FIMU), il più importante festival di musica universitaria in Europa, per rappresentare l’Italia e la Sapienza. Unico nel suo genere, il FIMU si svolge dal 16 e al 19 maggio in tutta la città di Belfort, in Francia, e ospita orchestre, solisti e formazioni musicali di qualsiasi genere provenienti da tutto il mondo.
La tematica scelta per l'edizione di quest’anno è L’Italia e la sua musica e avrà come suo rappresentante principale Gio Evan, autore poliedrico cantautore, scrittore e poeta.

L'orchestra della Sapienza è stata selezionata tra 1349 gruppi, provenienti da 87 paesi differenti, candidati a partecipare a questa 37esima edizione. A esibirsi saranno circa 80 ensemble, di cui 28 appartenenti alla sezione dedicata alla musique du monde, ossia la musica di tradizione orale: EtnoMuSa sarà uno dei due gruppi che rappresenteranno l’Italia in questa sezione, esibendosi il 17 e 18 maggio in due delle più prestigiose location del Festival.

EtnoMuSa è una delle quattro orchestre MuSa, nata in memoria delle cosiddette culture subalterne di musica etnica e sociale. L’orchestra è un laboratorio partecipativo che si serve di qualsiasi strumento: dall’organetto ai tamburi a cornice, dagli strumenti di altre culture internazionali agli strumenti di matrice classica. Attingendo con fedeltà e rispetto a un patrimonio tramandato oralmente e raccolto da registrazioni sul campo o dalle interpretazioni proposte negli ultimi decenni, EtnoMusa lo rielabora, in un lavoro collettivo, adattandolo al proprio tempo e alla nuova sensibilità e creatività. Ciò si evidenzia nella ricerca delle diverse tipologie di tarantelle, delle ballate narrative e sociali anche di altri paesi e culture, grazie al prezioso contributo di studenti stranieri.

Venerdì, 10 maggio 2024

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