
Gianni Dessì. TuttoPieno
Lunedì 3 aprile al Museo dell’Arte classica è stata inaugurata la mostra Gianni Dessì. TuttoPieno, a cura di Claudia Carlucci e Gaetano Lettieri. L'iniziativa è dedicata a Marcello Barbanera, il docente di Archeologia greca e romana, nonché presidente del Polo Museale dell’Ateneo e direttore del Museo dell’Arte classica, scomparso lo scorso anno. Barbanera aveva immaginato la possibilità di una mostra che mettesse in relazione il patrimonio di oltre 1.200 calchi in gessi, conservati nel Museo, con l’opera di un artista contemporaneo. A un anno dalla scomparsa di Marcello Barbanera il progetto è stato ripreso e ha visto la luce.
La mostra Gianni Dessì. TuttoPieno espone, oltre alla eccezionale raccolta dei gessi del Museo, 19 opere tra sculture e dipinti dell'artista, a testimoniare il suo percorso culturale dove i termini di scultura, pittura, installazione trovano un originale punto di incontro nella potenza dell’immagine, fulcro e sintesi di innumerevoli altri approdi fisici e mentali.
L'esposizione si snoda negli spazi della gipsoteca fino a coinvolgere le aree limitrofe dell'Edificio di Lettere, a testimoniare lo strettissimo legame tra questo e il museo.
Gianni Dessì. TuttoPieno giunge a conclusione del progetto che lo ha visto artist in residence per il 2020-2021 presso il Dipartimento di Storia antropologia religioni arte Spettacolo (Saras), diretto da Gaetano Lettieri. Periodo che ha coinciso con la pandemia rendendo difficile qualsiasi sviluppo di attività. Si è giunti allora alla decisione di lasciare segni. Il primo atto è rappresentato dalla conferenza “L’arte della crisi” che si è tenuta all’interno del ciclo "Discorsi della crisi. Incontri in stato d'eccezione" (svoltasi on line il 23 giugno 2020 e ancora disponibile sul canale Youtube), a seguire l’incontro-convegno di presentazione dell'opera “Controluce” (2020-2022) donata e installata lo scorso anno nell'Aula Chabod della Facoltà di Lettere. L'atto conclusivo di questo percorso è rappresentato dalla mostra.
L'esposizione è visitabile da martedì 4 aprile fino a venerdì 21 luglio 2023, negli orari di apertura del Museo (dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 20).