
I fisici della Sapienza nei team degli esperimenti Atlas e Cms sul bosone di Higgs
Ricercatori del dipartimento di Fisica della Sapienza e dell’Istituto nazionale di fisica nucleare (Infn) sono nei team di Atlas e Cms, i due esperimenti condotti sul bosone di Higgs al Large Hadron Collider del Cern di Ginevra. I nuovi risultati, diffusi il 4 giugno, rivelano quanto forte sia l’interazione del bosone di Higgs con la più pesante delle particelle elementari conosciute, il quark top. Le misure effettuate dalle collaborazioni Atlas e Cms danno una chiara indicazione che il bosone di Higgs ha un ruolo fondamentale nello spiegare il valore elevato della massa del quark top, ponendo vincoli sulla nuova fisica oltre il Modello Standard. I risultati ottenuti dalla Collaborazione Cms, per la prima volta con una significanza statistica maggiore di cinque deviazioni standard (considerato lo standard per una osservazione certa), sono stati recentemente pubblicati dalla rivista Physical Review Letters; includendo dati più recenti, la Collaborazione Atlas ha appena diffuso nuove misurazioni in via di pubblicazione, riportando una significanza ancora più grande. Nel complesso i due esperimenti rappresentano un grosso passo avanti verso la conoscenza delle proprietà del bosone di Higgs. Essi sono coerenti fra loro, compatibili con il Modello Standard e rappresentano una possibile apertura verso una nuova fisica.