
Inaugurati i nuovi laboratori della Facoltà di Medicina e psicologia
Il 3 ottobre, alla presenza della rettrice Antonella Polimeni, del preside della Facoltà di Medicina e psicologia Erino Angelo Rendina e della direttrice generale dell’Azienda ospedaliero-universitaria Sant’Andrea Daniela Donetti, si è tenuta l’inaugurazione dei nuovi laboratori della Facoltà di Medicina e psicologia.
I laboratori rafforzano significativamente le potenzialità di ricerca biomedica dell’Ateneo, grazie anche a strumentazioni di avanguardia come il sequenziatore Illumina NextSeq550 per la genetica molecolare, il microscopio elettronico LVEM25 per la caratterizzazione ultrastrutturale delle malattie rare, il Nanoimager per la misurazione di interazioni molecola-molecola, l’Aushon Reverse Phase Protein Arrayer per la studio dei profili fosfoproteomici intracellulari, l’Agilent SeaHorse per lo studio del metabolismo cellulare.
Si distinguono i laboratori di genetica molecolare, immunoistochimica, microscopia elettronica, microscopia a fluorescenza, intelligenza artificiale, citofluorimetria, medicina nucleare, signaling e biologia cellulare e ospitano al momento 15 gruppi di ricerca.
Queste strumentazioni supporteranno i vari filoni di ricerca condotti nei laboratori, tra cui: le eziopatogenesi delle malattie multifattoriali e delle malattie rare, con lo scopo di mettere a fattor comune le conoscenze nell’uno e nell’altro campo e tradurle in iniziative terapeutiche, in particolare trial clinici esplorativi di riposizionamento di farmaci già registrati per uso clinico per altre indicazioni; lo studio e lo sviluppo di nuovi radiofarmaci recettoriali per la terapia dei tumori; lo studio dei profili proteomici e metabolomici in cellule staminali emopoietiche umane.
Ancor più significativo però è il modello organizzativo in cui tutti i gruppi di ricerca possono avvalersi degli spazi e delle strumentazioni in un’ottica di piena collaborazione. Ciò rafforza ulteriormente la già considerevole collaborazione scientifica fra i tre dipartimenti della Facoltà e getta le basi per promuovere nuove e sempre maggiori sinergie fra i dipartimenti stessi, l’Azienda ospedaliero-universitaria, l’industria e le associazioni dei pazienti.