
L'Unione europea finanzia il progetto MOSBRI per la biofisica molecolare
Nell’ambito del bando Horizon 2020 INFRAIA, l’Unione europea ha assegnato un finanziamento di 5 milioni di euro per infrastrutture di ricerca al Progetto MOSBRI (Molecular-Scale Biophysics Research Infrastructure), un consorzio di 13 centri accademici di eccellenza e 2 partner industriali da 11 diversi paesi europei, coordinati dall’Istituto Pasteur di Parigi, dedicato al potenziamento della ricerca nel campo della biofisica molecolare.
La biofisica molecolare permette di studiare l'architettura, la dinamica e le interazioni delle molecole della vita (proteine, DNA, RNA, polisaccaridi, lipidi) tramite misurazioni delle loro proprietà fisiche. Per decifrare la complessità di questi sistemi è indispensabile un approccio multiforme basato su una varietà di metodi biofisici distinti. Gli studi di biofisica molecolare sono fondamentali sia per comprendere il funzionamento degli organismi viventi sia per sviluppare strategie per bloccare o potenziare la funzione di queste complesse macromolecole, ad esempio per scopi terapeutici.
Il progetto MOSBRI permetterà di creare un'infrastruttura di ricerca scientificamente integrata e geograficamente distribuita, combinando strumentazioni avanzate e competenze dei singoli laboratori partner, per rispondere ad un’ampia varietà di domande di ricerca sulle scienze della vita. Grazie al supporto europeo, l'accesso alle tecnologie biofisiche di avanguardia e alla gamma senza precedenti di competenze del consorzio sarà disponibile gratuitamente, per tutti i ricercatori europei del mondo accademico e dell'industria.
La Sapienza partecipa al progetto con le infrastrutture collocate nel Dipartimento di Scienze biochimiche A. Rossi Fanelli; la responsabile scientifica per l'Ateneo è Francesca Cutruzzolà, che all'interno del progetto coordina in particolare il gruppo di lavoro dedicato alla disseminazione dei risultati e agli aspetti di didattica avanzata.
MOSBRI non solo garantirà l'uso ottimale delle tecniche biofisiche avanzate ma promioverà anche sviluppi congiunti, stimolando ulteriormente il progresso della conoscenza e della tecnologia. Il progetto diffonderà inoltre il proprio know-how attraverso un ambizioso programma di seminari e incontri di formazione, particolarmente adatto ai ricercatori all'inizio della carriera e ad altri nuovi nel settore.
MOSBRI giocherà quindi un ruolo importante nel mantenere la leadership dell'Europa nell’ambito della ricerca e sviluppo della biofisica molecolare, in rapida evoluzione, e che si colloca all'incrocio di una varietà di discipline e è quindi fondamentale per la biologia cellulare, molecolare e strutturale, la biochimica, ma anche per la biomedicina e le biotecnologie.
Il consorzio sarà operativo dal 1° luglio 2021.
Per informazioni più dettagliate è possibile consultare il sito del progetto o scrivere a francesca.cutruzzola@uniroma1.it oppure a contact@mosbri.eu