
L’università senza confini. Al via Sapienza Foundation Year, il corso per preparare le aspiranti matricole internazionali
Sapienza conferma la sua vocazione all’internazionalizzazione con l’istituzione per l’anno accademico 2019-2020 del primo “Sapienza Foundation Year, un percorso formativo di preparazione destinato a consolidare le competenze delle aspiranti matricole straniere per consentire il raggiungimento dei requisiti minimi previsti dal sistema universitario italiano. La platea interessata è quella degli studenti dei Paesi in cui si arriva al diploma con meno di 12 anni di studio e che quindi, per iscriversi alle università italiane, necessitano di un anno integrativo durante il quale ripercorreranno i programmi dell’ultimo anno del liceo e impareranno l’italiano.
Il 4 novembre, presso l’edificio Marco Polo, la nuova moderna struttura della Sapienza nel quartiere San Lorenzo che ospita le aule, i laboratori, le biblioteche per le attività di didattica e ricerca delle lingue e culture straniere, sono ufficialmente iniziate le lezioni per i primi venti studenti provenienti da nove Paesi del mondo (Russia; Brasile; Stati Uniti; Kazakistan; Uzbekistan; Hong Kong, Cina; Bielorussia; Qatar; Ucraina).
“Per il primo anno di attivazione abbiamo raggiunto un ottimo risultato, formando una classe con studenti che provengono da tutte le parti del mondo” - spiega Federico Masini, direttore del Corso e docente di Lingue e letterature della Cina e dell’Asia sud-orientale – “Ciò consentirà di svolgere un attività formativa davvero ricca e stimolante”.
Il corso del Foundation Year è costituito da 400 ore di lezioni erogate in lingua inglese che prevedono una parte comune di lingua e cultura italiana (200 ore) e due percorsi dedicati rispettivamente agli Studi umanistici (Storia, Arte e Archeologia) e alle Scienze (Chimica, Fisica, Biologia, Matematica) per un totale di 150 ore ciascuno.
I partecipanti riceveranno una preparazione utile anche per il superamento delle prove di ingresso per i corsi universitari in Medicina, Architettura, Ingegneria, Design, Lettere, Economia, Scienze.
“Come Sapienza stiamo raccogliendo i frutti di un lavoro lungo e complesso che ha come obiettivo l’internazionalizzazione, per il quale in questi anni abbiamo moltiplicato gli accordi di collaborazione e attivato un numero sempre maggiore di corsi in lingua inglese” spiega il Rettore Eugenio Gaudio” e gli indicatori diffusi nell’ultimo Rapporto di Alma Laurea confermano tra i nostri iscritti la presenza del 5,8 % di cittadini esteri, con un picco per le lauree magistrali del 7,1%, cioè ben al di sopra della media nazionale che è del 3,5”.
L’avvio del Foundation Year costituisce una delle numerose attività che la Sapienza promuove per favorire lo scambio culturale e linguistico a tutti i livelli nel percorso scolastico non solo tra gli studenti stranieri ma anche tra quelli italiani.
In questa direzione si inserisce il progetto di studio della lingua cinese nelle scuole promosso dall’Istituto Confucio Sapienza che dieci anni fa ha attivato il primo corso di lingua cinese presso il Convitto nazionale di Roma.
Il lavoro della Sapienza, che ha fornito le risorse didattiche soprintendendo all’intero piano formativo – spiega Masini - è stato finalmente coronato quest'anno con la vittoria di uno studente del Convitto alla competizione mondiale di lingua e cultura cinese. Si tratta di un grandissimo riconoscimento che premia l’impegno dell’Ateneo nella convinzione che solo la comprensione reciproca fra i popoli possa garantire la pace e la stabilità globale”.