Nel primo anniversario della scomparsa, il 25 gennaio 2017 il Pratone della Sapienza si colorò di 365 cartelli gialli con impressa l'immagine di Giulio Regeni, sorretti da altrettanti giovani, universitari e non, che celebravano la sua memoria e ribadivano la richiesta di verità sulla sua morte.
Il 25 gennaio 2019 ricorre il terzo anniversario del rapimento del giovane ricercatore: i giorni trascorsi dalla tragica scomparsa hanno moltiplicato per tre il numero simbolico di quei cartelli; la famiglia Regeni, insieme ad Amnesty International e alle altre associazioni internazionali impegnate nella difesa dei diritti umani in Italia e nel mondo, continuano a chiedere #veritàpergiulioregeni.
Sin dalla scomparsa di Giulio Regeni tutte le università italiane, e naturalmente la Sapienza, hanno scelto di proseguire la testimonianza della memoria di un giovane addottorando che ha scelto di indagare le condizioni del lavoro e della libertà in egitto con gli strumenti della sua ricca formazione universitaria e di raccontarli con quelli del reportage giornalistico.