
Un mini-laboratorio spaziale per studiare gli effetti delle radiazioni
ALCYONE è un nuovo progetto di ricerca finanziato nell'ambito del programma Horizon Europe che ha l'obiettivo di realizzare un mini-laboratorio che, grazie alla bioluminescenza, permetterà di studiare gli effetti delle radiazioni durante le missioni spaziali. Una piattaforma di analisi per colture cellulari in grado di operare sia all’interno di piccoli satelliti (CubeSat) che in missioni spaziali robotiche e con equipaggio. Gli studiosi progetteranno un lab-on-chip con sensori e attuatori a film sottile che utilizzerà la bioluminescenza per studiare gli effetti delle radiazioni. Sarà così realizzato un sistema analitico altamente versatile, in grado non solo di operare nei CubeSat, ma anche di essere facilmente implementato in più ampie missioni di esplorazione spaziale.
La ricerca nasce dalla necessità di trovare soluzioni al pericolo delle radiazioni nello spazio. A causa degli elevati livelli di radiazioni, le missioni spaziali a lungo termine possono infatti essere pericolose per gli astronauti. Un problema, questo, per il quale non sono ancora state trovate soluzioni efficaci, anche a causa delle difficoltà di condurre le ricerche necessarie in un ambiente simulato.
Il progetto è coordinato da Augusto Nascetti della Scuola di Ingegneria aerospaziale e riunisce un team internazionale che coinvolge l'Università di Bologna, l'Università di Tor Vergata (Italia), l'Università di Twente (Paesi Bassi), il Karlsruhe Institute of Technology (Germania) e Kayser Italia s.r.l. (Italia).