Attività pubblicitarie

Norme da rispettare per l’acquisto di spazi pubblicitari: la ripartizione della spesa

L'attività pubblicitaria delle amministrazioni pubbliche, e quindi anche degli Atenei, è regolata dalla legge che impone di ripartire gli investimenti in advertising su diverse categorie di media. 

La norma che ha originariamente previsto la ripartizione della spesa pubblicitaria è il decreto legislativo 177/2005 "Testo unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici”, all'art. 41 "Destinazione della pubblicità di amministrazioni ed enti pubblici”. Al decreto si è aggiunta una specifica direttiva della Presidenza del Consiglio dei ministri del 28 settembre 2009, contenente indirizzi interpretativi e applicativi.
Successivamente quanto previsto dal decreto 177/2005 è stata abrogato e ripreso, negli stessi termini, dal decreto legislativo 208/2021 "Attuazione della direttiva (UE) 2018/1808 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 14 novembre 2018, recante modifica della direttiva 2010/13/UE, relativa al coordinamento di determinate disposizioni legislative, regolamentari e amministrative degli Stati membri, concernente il testo unico per la fornitura di servizi di media audiovisivi in considerazione dell'evoluzione delle realtà del mercato", all'art.49 "Destinazione di risorse da parte di amministrazioni ed enti pubblici a scopi promozionali e di comunicazione istituzionale".

La ripartizione indicata è la seguente:

  • almeno il 50% a favore di quotidiani e periodici, a favore di radio nazionali o equiparate alla stampa (ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 250, art. 10 comma 1), che trasmettono quotidianamente programmi informativi per almeno il 25% delle ore di trasmissione, a favore dei siti Internet iscritti al Registro Operatori Comunicazione (ROC);
  • almeno il 15% a favore dell’emittenza privata televisiva e radiofonica locale operante nei territori dei Paesi membri dell’Unione Europea.

Decreto legislativo 177/2005
Direttiva della Presidenza del consiglio dei ministri del 2009
Decreto legislativo 208/2021

Su questa ripartizione delle spese pubblicitarie vigila l'Autorità per le garanzie nelle comunicazione (Agcom), che con la delibera n. 59/17/CONS dell'8 febbraio 2017 ha previsto le modalità di invio di una comunicazione obbligatoria annuale:

  • la comunicazione va inviata ogni anno entro il 30 settembre, esclusivamente per via telematica utilizzando la piattaforma sul sito Agcom
  • ogni centro di spesa della Sapienza è tenuto a comunicare autonomamente le spese effettuate (sulla piattaforma è presente un menu a tendina per la scelta della struttura per cui si dichiara)
  • in assenza di spese non è necessaria alcuna comunicazione
  • per il mancato rispetto della ripartizione degli investimenti sono previste sanzioni a carico del responsabile del procedimento

Vai al sito Agcom

Il Dipartimento per l'Informazione e l'editoria della Presidenza del Consiglio dei ministri ha reso disponibili approfondimenti sui criteri e sulle regole per la pianificazione della spesa pubblicitaria.
Criteri e regole per la pianificazione della spesa pubblicitaria
Indicazioni per la presentazione della comunicazione obbligatoria

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