FAQ sulle modalità di verifica delle certificazioni verdi COVID-19 - D. L. n. 111 del 06/08/2021

Domande frequenti

 

In merito al rientro in servizio, è consentito continuare ad applicare la programmazione per il lavoro agile inviata per il mese di ottobre 2021 anche per i prossimi 15 giorni per i lavoratori che secondo quanto previsto dalla circolare prot. 84139 del 14/10/2021 non possono svolgere lavoro agile?

Il Responsabile di Struttura può considerare valida la programmazione per il lavoro agile già autorizzata per il mese di ottobre anche per i residui 15 giorni nel caso in cui il rientro in servizio di tutti i dipendenti richieda l’adozione di interventi organizzativi per adeguare gli spazi e gli uffici alle misure di sicurezza.

Chi deve essere controllato?

Il controllo delle certificazioni verdi COVID-19 viene effettuato nei confronti di tutto il personale universitario che svolge attività “in presenza”.
Si ricorda che tale controllo deve essere effettuato anche nei confronti degli studenti universitari e che in tale ipotesi le verifiche sono svolte a campione.

Cosa si intende per personale universitario e per studenti universitari?

Per personale universitario s’intende: professori ordinari, professori associati, ricercatori a tempo indeterminato, ricercatori a tempo determinato, assistenti di ruolo ad esaurimento, docenti a contratto, visiting professor, assegnisti, personale tecnico amministrativo (compresi collaboratori esperti linguistici – CEL e tecnologi), contrattisti, nonché altro personale che, a vario titolo, è coinvolto nelle attività didattiche e curriculari (tutor, assistenti alla didattica, partecipanti a gruppi e progetti di ricerca, laboratori, etc.).

Per studenti universitari s’intende: gli studenti iscritti ai corsi di studio compresi i post lauream, gli studenti stranieri coinvolti in progetti di scambio internazionale, gli specializzandi, i borsisti e i dottorandi.

Quali soggetti possono essere delegati al controllo delle certificazioni verdi COVID-19?

Possono essere validamente delegati dal Responsabile uno o più collaboratori in servizio presso la medesima unità organizzativa a prescindere dalla qualifica, dalla categoria e dal ruolo di appartenenza.
Non è consentito al delegato di poter delegare a sua volta altre persone.

La delega deve essere registrata sul protocollo? Deve essere trasmessa a qualche ufficio dell’Amministrazione Centrale?

La delega, in quanto atto interno, non deve essere registrata sul protocollo e deve essere conservata a cura delle relative strutture organizzative.

Come si usa l’applicazione VerificaC19?

Il processo di verifica delle certificazioni verdi COVID-19 prevede l'utilizzo di un'applicazione di verifica installata su un dispositivo mobile.
Tale applicazione consente di verificare la validità delle certificazioni senza la necessità di avere una connessione internet (offline), garantendo inoltre l'assenza di informazioni personali memorizzate sul dispositivo.
L'applicazione italiana, denominata VerificaC19, è conforme alla versione europea ma ne diminuisce il numero di dati visualizzabili dall'operatore in ottica di minimizzazione delle informazioni trattate.
La procedura di verifica offline presuppone l'esistenza di una base dati locale che viene aggiornata tramite interrogazione alla propria piattaforma nazionale almeno una volta al giorno. Durante questa fase di aggiornamento verranno reperite tutte le informazioni sul materiale crittografico utilizzato dai vari Stati Membri per garantire l'autenticità, la validità e l'integrità delle Certificazioni mediante sigilli elettronici o mezzi analoghi.
Il flusso di utilizzo dell'app di verifica si articola nelle seguenti fasi:
1.    La Certificazione è richiesta dal verificatore all'Interessato che mostra il relativo QR Code (in formato digitale oppure cartaceo).
2.    L'App VerificaC19 legge il QR Code, ne estrae le informazioni e procede con il controllo del sigillo elettronico qualificato.
3.    L'App VerificaC19 applica le regole per verificare che la Certificazione sia valida.
4.    L'App VerificaC19 mostra graficamente al verificatore l'effettiva validità della Certificazione nonché il nome, il cognome e la data di nascita dell'intestatario della stessa.
L'interessato, su richiesta del verificatore, esibisce un proprio documento di identità in corso di validità ai fini della verifica di corrispondenza dei dati anagrafici presenti nel documento con quelli visualizzati dall'App.

Come e da chi viene rilasciata la certificazione di esenzione alla vaccinazione?

Le certificazioni potranno essere rilasciate direttamente dai medici vaccinatori dei Servizi vaccinali delle Aziende ed Enti dei Servizi Sanitari Regionali o dai Medici di Medicina Generale o Pediatri di Libera Scelta dell’assistito che operano nell’ambito della campagna di vaccinazione anti-SARS-CoV-2 nazionale.
Le certificazioni dovranno contenere:
-    i dati identificativi del soggetto interessato (nome, cognome, data di nascita);
-    la dicitura: “soggetto esente alla vaccinazione anti SARS-CoV-2. Certificazione valida per consentire l’accesso ai servizi e attività di cui al comma 1, art. 3 del DECRETO-LEGGE 23 luglio 2021, n 105;
-    la data di fine di validità della certificazione, utilizzando la seguente dicitura “certificazione valida fino al _________” (indicare la data, al massimo fino al 30 settembre 2021);
-    dati relativi al Servizio vaccinale della Aziende ed Enti del Servizio Sanitario Regionale in cui opera come vaccinatore COVID-19 (denominazione del Servizio – Regione);
-    Timbro e firma del medico certificatore (anche digitale);
-    Numero di iscrizione all’ordine o codice fiscale del medico certificatore.
I certificati non possono contenere altri dati sensibili del soggetto interessato (es. motivazione clinica della esenzione).

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