Public engagement per le scuole: contrasto alle disuguaglianze e al disagio sociale

Educare i bambini e le bambine alla neurodiversità

Facoltà di Medicina e psicologia - matteo.candidi@uniroma1.it

Le divergenze neurobiologiche presenti nella popolazione umana, quindi anche tra i banchi di scuola, si esprimono attraverso stili cognitivi, sensoriali, relazionali e comportamentali diversi da quelli che caratterizzano la popolazione tipica, e sono annoverati tra le condizioni più complesse da interpretare e da includere nella società e, più nello specifico, nel gruppo classe. La nostra società “normo-centrica” si fonda su principi impliciti che riconoscono e favoriscono piena partecipazione e valore alle persone conformi alle aspettative sociali, definite “normali”, escludendo di conseguenza tutte le altre.
Questo progetto si propone di fornire agli alunni e alle alunne delle scuole primarie, insieme al corpo docente, strumenti per interpretare la diversità, inclusa la neurodiversità. L'obiettivo è promuoverne la comprensione, il riconoscimento e il rispetto, garantendo dignità a ogni individuo e favorendo una percezione della differenza libera da giudizi di valore. Inoltre, il progetto mira a sostenere l'interiorizzazione del principio di uguaglianza nella differenza.
Per raggiungere tale obiettivo verrà svolto un innovativo percorso formativo per il corpo docente, un percorso laboratoriale in classe ed un'esperienza di visita guidata accessibile al di fuori della scuola, presso i musei Sapienza.
“Educare i bambini e le bambine alla neurodiversità” è un progetto Community-Led in quanto nasce dalla richiesta di Neuropeculiar APS, associazione fondata e diretta da persone neurodivergenti, di collaborare con Sapienza e con gli altri soggetti esterni al fine di migliorare ed estendere la loro esperienza pilota effettuata nel 2022. Il presente progetto intende infatti affinare gli strumenti e le pratiche di educazione alla neurodiversità nelle scuole primarie, tenendo conto dell’intersezionalità con le differenze etnico-culturali e altre identità sociali e implementare un più approfondito monitoraggio del suo impatto sul corpo docente e su tutte le bambine e i bambini di ogni gruppo classe.

Maschilità plurali. Ricostruire le relazioni oltre gli stereotipi di genere

Dipartimento di Storia, antropologia, religioni, arte, spettacolo - romana.ando@uniroma1.it

Il progetto nasce dall'urgenza di ridefinire le categorie identitarie di genere oltre gli schemi della cultura mainstream, proponendo strumenti e buone pratiche per individuare strategie di decostruzione del maschile egemonico che opera all’interno del frame del patriarcato. Sebbene siano stati compiuti progressi significativi in termini di impegno culturale, sociale e politico per l'empowerment femminile, scarse sono le analisi del funzionamento del maschile nelle varie sfere del quotidiano, dall'educazione, al mondo del lavoro, alla famiglia e insufficienti sono le occasioni di riflessione pubblica e formazione su questi temi.

I dati relativi alla violenza di genere, discriminazione e bullismo, disparità nelle prospettive di carriera evidenziano, invece, l'urgenza di un'analisi critica del maschile, riprendendo il lavoro che i Men's studies e i Critical Studies on Men, fin dagli anni '90, hanno avviato e aprendolo al dialogo interdisciplinare tra Università, Terzo Settore, istituzioni formative e luoghi della cultura.

Il progetto si collega ad altre iniziative del Dipartimento SARAS, come il progetto internazionale "A Girls'Eye View", il progetto "Transversale", e l'Erasmus plus "WE4LEAD", i seminari e i percorsi formativi rivolti agli adolescenti. Si propone di rileggere l'immagine del maschile attraverso tre azioni:

a.                   costruzione di conoscenza condivisa: eventi pubblici per un'analisi delle narrazioni mediali sul maschile tradizionale, il mantenimento di logiche di potere e violenza e l'emergere di modelli di maschilità plurali e inclusivi.

b.                  Formazione: corsi, seminari e attività PCTO con scuole e istituzioni territoriali, per proporre percorsi di empowerment identitario aperti al confronto tra generi.

c.                   Partecipazione attiva: iniziative che uniscono intrattenimento e riflessione, come fiere, festival e manifestazioni culturali, per coinvolgere la cittadinanza e promuovere un dialogo attivo e inclusivo.

INcontro al bullismo e alle intimidazioni: una guida per la scuola secondaria

Dipartimento di Psicologia dei processi di sviluppo e socializzazione - madalina.grigore@uniroma1.it

Il progetto “INcontro al bullismo: una guida per la scuola secondaria” nasce dall’esperienza di interventi psico-educativi per la prevenzione del bullismo e delle intimidazioni, condotti tra il 2022 e il 2023 in collaborazione con il Dipartimento di Psicologia dei Processi di Sviluppo e Socializzazione, e presentati al XXXV Congresso Nazionale AIP e al congresso AIRIPA 2024. Le più recenti rilevazioni (Istat, 2021) mostrano come il fenomeno del bullismo sia in preoccupante crescita nelle scuole italiane, fenomeno in crescita anche dagli effetti della pandemia, che ha incrementato le difficoltà emotivo-comportamentali nei giovani. Il bullismo è oggi riconosciuto come una vera e propria problematica di salute pubblica, caratterizzata da dinamiche di prevaricazione tra pari che si manifestano spesso in contesti scolastici, causando disagi psicologici e difficoltà relazionali che perdurano nel tempo (Sharp & Smith, 1994; Menesini, 2000). 

L’obiettivo dell’iniziativa è sviluppare un manuale pratico e replicabile, contenente linee guida e attività basate sui risultati degli interventi pregressi, destinato a supportare psicologi, insegnanti e altre figure educative nella prevenzione e gestione degli episodi di bullismo nella scuola secondaria. Il manuale sarà pubblicato in formato open access da Sapienza Università Editrice e diffuso tramite eventi e workshop di formazione da proporre sia nelle sedi di Sapienza che negli istituti scolastici interessati. L’iniziativa mira non solo a cercare di ridurre l’incidenza del bullismo, ma anche a creare un ambiente scolastico più inclusivo e sicuro, favorendo un clima di apprendimento che valorizzi la diversità e che supporti il benessere psicologico e sociale di tutti gli studenti.

Voci femminili dall'antichità a oggi: storie di donne tra alfabetismo ed emancipazione.

Dipartimento di Storia, Antropologia, Religioni, Arte e Spettacolo - marta.marucci@uniroma1.it 

Il progetto ha lo scopo di portare l’attenzione delle nuove generazioni (e non solo) sul ruolo della donna nella società attraverso una prospettiva storica e comparativa, che stimoli la riflessione sul presente tramite una conoscenza dell’antico che vada oltre la narrativa scolastica tradizionale. Esso si svilupperà, dunque, su due linee: un itinerario storico-letterario e un percorso incentrato sull’attualità. L’aspetto storico-letterario sarà trattato da un lato attraverso la riflessione su casi di studio dall’antichità greco-romana a oggi, con lettura guidata di fonti storiche documentarie, dall’altro tramite un approfondimento sulle donne come autrici di prodotti letterari in collaborazione con studiosi esperti del settore. Il tema della posizione della donna nella società attuale, invece, sarà curato insieme ad associazioni e centri antiviolenza attivi sul territorio, con la proposta di incontri e di attività laboratoriali che forniscano strumenti per riconoscere e contrastare la violenza e la discriminazione in ogni loro forma. Il progetto permetterà inoltre di creare e pubblicare gratuitamente online sia voci enciclopediche sia una serie di podcast dedicati a donne del mondo antico degne di nota per il loro livello socio-culturale o per aver contrastato tentativi di prevaricazione. In particolare, grazie alla creazione di questo materiale sarà data finalmente una ‘voce’ (su enciclopedie facilmente accessibili come Wikipedia) a donne che finora non l’hanno avuta.
 

https://terzamissione.web.uniroma1.it/it/iniziative-pubbliche/voci-femmi...

#AskYourSense: l'identità fra percezioni e culture

Dipartimento di Psicologia dinamica e salute - michela.marchetti@uniroma1.it 

Questo progetto si pone come obiettivo finale la sensibilizzazione di un pubblico adolescente (e non) tramite la costruzione e condivisione di diverse storie di vita di adolescenti con vissuto migratorio, per aiutare a sviluppare tematiche relative all'elaborazione dell'espressione del sé, per promuovere l'inclusione e il dialogo. 

Questi obiettivi verranno raggiunti grazie a laboratori di gruppo che avranno come focus l'esplorazione dei cinque sensi come strumento di elaborazione interiore, promuovendo il legame mente-corpo, degli adolescenti che ne prenderanno parte (Kale, 2017). Il processo gruppale permette di lavorare in modo creativo, offrendo storie di vita passate che verranno integrate con le storie di vita presenti e future. 

Ogni incontro sarà dedicato ad un senso diverso e alla sua elaborazione/integrazione nelle storie di vita dei partecipanti. Esiste una relazione bidirezionale tra il sé e la memoria, tale per cui la memoria autobiografica media il legame tra il monitoraggio delle fonti del sé e la conoscenza del sé (Ross, Hutchison e Cunningham, 2020). Risiede infatti in questo legame l'elaborazione di un'identità in formazione, tra passato presente e futuro. Le tematiche relative ad ogni incontro (laboratorio) saranno declinate in modo esaustivo e affrontate in discussioni di gruppo tramite convegni e/o workshops che si terranno nel nostro Dipartimento, e tramite una campagna di informazione online, che sensibilizzi ai temi legati alla diversità e al dialogo interculturale. La condivisione di gruppo aiuterà i ragazzi a raccontare il processo meta-cognitivo e sensoriale che hanno messo in atto durante la scelta individuale dell'oggetto/tema di ogni laboratorio, esprimendo ragioni ed emozioni che li hanno guidati a farlo.

La politica nelle scuole: percorsi sociali della formazione alla cittadinanza

Dipartimento di Scienze politiche - giovanni.ruocco@uniroma1.it 

L’obiettivo del progetto, promosso dai docenti del Dipartimento di Scienze Politiche, è quello di contribuire alla formazione della cittadinanza, sviluppando la conoscenza e la consapevolezza politiche della società, in particolare delle nuove generazioni. Il progetto intende aprire percorsi di approfondimento delle scienze politiche e sociali nelle scuole, al fine di colmare un’assenza storica pressoché totale di queste tematiche nei curricula didattici istituzionali, nonché mettere a confronto e far interagire l’esperienza e la conoscenza dei primi gradi della formazione giovanile, dei ragazzi e del corpo docente, con quelli elaborati all’interno dell’Università. 

Il progetto si propone in particolare di costruire relazioni con alcune realtà scolastiche della capitale, programmando con alcuni istituti superiori una nuova gamma di moduli didattici, rivolti sia ai ragazzi sia ai docenti. Il progetto è concepito come esperienza pilota per iniziare a tessere una rete di relazioni capace di costruire un sapere comune tra i diversi gradi della formazione didattica, attraverso un programma di attività comuni da riproporre ed ampliare nel tempo.

Il progetto vuole estendere questa rete di interventi anche oltre le mura scolastiche, incontrando ambiti sociali giovanili e non, a Roma, e coinvolgendo attori culturali diversi come case editrici, riviste, associazioni, e promuovere la produzione di materiali di ampia comunicazione sociale, come ad esempio dei podcast tematici.

NILab: Laboratorio Nuov* Italian*.  Progetto di accompagnamento alla cittadinanza per neo-diciottenni

Dipartimento di Economia e diritto - francesca.angelini@uniroma1.it 

Il progetto “NILab Laboratorio Nuov* Italian*” ha come obiettivo la realizzazione di un servizio di accoglienza legale-amministrativa e di accompagnamento alla cittadinanza rivolto a studenti neo-diciottenni stranieri, iscritti in scuole medie e superiori del territorio romano. In tale prospettiva, esso mira, da un lato, a rafforzare l’interazione tra Università, società civile e territorio, dall’altro, a realizzare uno strumento concreto per incentivare le “politiche di inclusione” tipiche delle attività di Terza missione. 

La strutturazione del progetto è finalizzata alla creazione di una rete di soggetti esterni all’Ateneo, in grado di svolgere un ruolo di intermediazione e di veicolare le informazioni relative a tale servizio, in modo da potenziare la platea dei beneficiari. I principali soggetti esterni sono le scuole medie e secondarie, frequentate dai beneficiari, e le associazioni delle seconde generazioni di immigrati.

Il progetto vede il coinvolgimento di docenti, studenti e personale amministrativo ed è rivolto all’assistenza nelle procedure relative a due modalità di acquisizione della cittadinanza: A) per beneficio di legge ex art. 4, co. 2, l. 91/1992, i neomaggiorenni nati in Italia possono richiedere la cittadinanza italiana entro un anno dal compimento della maggiore età; B) Per concessione, ex art. 9, co. 1, lett. f), l. 91/1992, i neomaggiorenni nati all’estero possono richiedere la cittadinanza se risiedono stabilmente in Italia da almeno 10 anni. Nel primo caso si può acquisire la cittadinanza entro 2 anni, mentre nel secondo caso le procedure possono impiegare fino a 4-5 anni.
 

https://sites.google.com/uniroma1.it/nilab/home-page

“Progetto Limen, attraversare i confini”. Iniziative interculturali di comunicazione e formazione rivolte ai cittadini, ai giovani (nativi e migranti), ai professionisti delle relazioni di aiuto.

Dipartimento di Psicologia dei processi di sviluppo e socializzazione - francesca.alby@uniroma1.it 

In un momento storico caratterizzato da forti contrasti, tensioni geopolitiche, nazionalismi ed estremismi è quanto mai importante intraprendere una riflessione sulle identità e sulle differenze culturali che permetta di affrontare le sfide attuali e future. Nelle società multiculturali in cui viviamo occorre sviluppare uno sguardo interculturale, superare la distinzione fra ‘noi’ e ‘loro’, formarci e formare al rispetto reciproco, trovare pratiche di collaborazione interculturale efficaci. 

Il progetto intende contribuire a questa impresa con le seguenti azioni: 1) informazione e sensibilizzazione sui temi dell’interculturalità e dell’etnopsicologia, rivolte ai giovani e ai cittadini; 2) iniziative di formazione riflessiva interdisciplinare e interprofessionale su temi legati alla relazione di cura, rivolte a professionisti in ambito interculturale e nelle relazioni di aiuto; 3) interventi mirati rispetto a difficoltà di apprendimento e inserimento scolastico per giovani migranti e minori stranieri non accompagnati; 4) monitoraggio e divulgazione dei risultati e delle buone prassi di intervento.

Il progetto possiede una forte valenza di trasformazione sociale e innovazione culturale, in quanto invita ad intraprendere un cammino di decentramento culturale, attraverso la costruzione di spazi di scambio e di narrazione condivisa, la divulgazione di conoscenze e interventi di empowerment dei giovani migranti.
 

https://dppss.web.uniroma1.it/it/progetti-di-terza-missione-finanziati-d...

Atteggiamenti verso l'aiuto psicologico negli adolescenti: la settima arte come veicolo di esperienza e conoscenza

Dipartimento di Psicologia dinamica, clinica e salute - flavia.fiorentino@uniroma1.it 

Il presente progetto si propone di organizzare un ciclo di cineforum volto a sensibilizzare un pubblico adolescente sulle tematiche della ricerca d’aiuto e del riconoscimento di segnali di disagio psicologico. Le tematiche relative ad ogni pellicola saranno declinate in modo esaustivo e affrontate in discussioni di gruppo con la partecipazione di esperti esterni. L’obiettivo è quello di fornire validi strumenti che possano aiutare i partecipanti a rispondere alle sfide evolutive che si trovano a fronteggiare, così da poter riconoscere con maggiore sicurezza ed efficacia eventuali segnali di disagio psicologico, emotivo, relazionale. Inoltre, il progetto si propone di andare a incidere sugli atteggiamenti e sulle credenze negative associate alle tematiche della salute mentale e alla richiesta di aiuto psicologico, oltre che sullo stigma percepito dagli adolescenti. 

L’attività di sensibilizzazione sarà accompagnata da una valutazione dell’impatto sui beneficiari, misurato attraverso dei questionari. I risultati verranno esplicitati all’interno del materiale informativo che verrà distribuito sul territorio, al fine di incoraggiare ed estendere l’attuazione del progetto ad altri contesti. I risultati saranno inoltre diffusi attraverso articoli su piattaforme online e in occasione di giornate di divulgazione sul tema della salute mentale, promuovendo in tal modo riflessioni collettive sulle tematiche oggetto delle attività svolte.
 

https://dpdcs.web.uniroma1.it/it/atteggiamenti-verso-laiuto-psicologico-...

Design for Children

Centro Interdipartimentale Sapienza Design Research SDR - lorenzo.imbesi@uniroma1.it

Il progetto nasce dalla collaborazione tra Save the Children (StC) e il Centro Interdipartimentale Sapienza Design Research (SDR), finalizzata a contrastare la povertà educativa, attraverso i Punti Luce delle Arti (PLA) con azioni dirette su territori a rischio. In tale processo, SDR ha pianificato un programma educativo per il PLA di Ostia, all’interno del quale il progetto Design for Children vuole contribuire alla disseminazione e alla implementazione dei risultati a scala nazionale.

Il progetto è caratterizzato da due processi paralleli: il primo è ‘l’osservatorio dinamico’, che vedrà i ricercatori di SDR recarsi presso i centri PLA nazionali, offrendo conoscenze, accompagnamento ed tessendo una rete di interscambio di esperienze educative con gli obiettivi di: 1) combattere la povertà educativa; 2) diffondere la cultura del design come empowerment attraverso l’educazione tecnologica; 3) attivare la riqualificazione culturale del territorio; 4) costruire percorsi di orientamento verso i corsi di studio della Sapienza.

Tale rete di PLA intessuta da SDR sarà prima attivata e poi sincronizzata attraverso il secondo processo: due edizioni del Festival Illumina la rete. La prima edizione Attivazione sarà caratterizzata da una serie di attività laboratoriali pilota B-link in varie sedi Italiane dei PLA, ed un evento-esposizione con base al PLA di Ostia. La seconda edizione Sincronizzati vedrà coinvolti contemporaneamente ed in connessione tutti i PLA partecipanti. 

La luce della scintilla innescata ad Ostia si auspica di poter illuminare l’orizzonte delle possibilità dei ragazzi che vivono nei PLA di tutta Italia, prospettando future professionalità, e rendendo visibile la rete delle esperienze didattiche a livello nazionale. Il percorso si concluderà in Sapienza dove verranno accolti i ragazzi e condivisi i risultati con una pubblicazione a carattere divulgativo.
 

https://sdr.web.uniroma1.it/it/design-children

(In)segniamo le particelle

Dipartimento di Fisica - graziella.russo@uniroma1.it 

Il progetto “(in)segniamo le particelle” ha come obiettivo primario quello di avvicinare alla scienza un pubblico di persone diversamente abili, ponendo particolare attenzione a chi è ipo- o completamente non udente. Particolare attenzione è rivolta alle fasce di età più basse, alle quali si proporrà un approccio ludico. 

Il progetto prevede due fasi. Nella prima i responsabili si recheranno nelle scuole aderenti, proporranno lezioni frontali comprensive di giochi e/o attività di carattere scientifico, a seconda dell’età del pubblico, e si metteranno in gioco per imparare a loro volta a “segnare” (termine gergale per indicare la comunicazione nella lingua dei segni italiana o LIS) termini tecnico-scientifici legati al campo della Fisica delle Particelle, come i nomi delle particelle e degli strumenti utilizzati per studiarle. La seconda fase, invece, prevederà una rielaborazione delle conoscenze acquisite durante l’incontro con i bambini e i ragazzi, con l’intento di produrre materiale utile a una divulgazione scientifica a più ampio raggio, ovvero tramite un video di una semplice esperienza di laboratorio realizzata con materiale comune e tradotta live in linguaggio LIS. Il video e tutti i materiali di supporto all’esperienza saranno caricati su un apposito sito web. Tutto ciò potrà essere utilizzato non solo dalle scuole che avranno partecipato all’iniziativa, ma anche in contesti più generali, come la “Notte dei ricercatori”.

https://www.phys.uniroma1.it/it/insegniamo-le-particelle

Un Computer per Tutti

Dipartimento di Ingegneria informatica, automatica e gestionale "Antonio Ruberti" - andrea.vitaletti@uniroma1.it 

Con l’espressione digital divide s’intende il gap esistente tra determinate fasce della popolazione nell’accesso alle nuove tecnologie ed in particolare ad Internet. 

Il progetto “un computer per tutti” si prefigge di raggiungere i seguenti obiettivi:

1) Sensibilizzare la società civile ed in modo particolare la classe studentesca, nonché i decision makers, al problema del digital divide attraverso una conferenza sul tema e con la creazione di un dataset open che consenta di affrontare il digital divide con un approccio data-driven.

2) Contrastare il problema del digital divide con la rigenerazione da parte degli studenti Sapienza di PC donati e distribuiti alle famiglie bisognose, promulgando così un principio di solidarietà generazionale tra studenti, dove gli studenti universitari donano il loro tempo e le loro competenze a studenti della scuola dell’obbligo.

Questo obiettivo verrà raggiunto con il coinvolgimento di tutti i dipartimenti della facoltà I3S, supportato dalla facoltà stessa e in futuro - si auspica - da tutta la comunità Sapienza. Al progetto parteciperanno importanti istituzioni come La Comunità di Sant’Egidio, DLA Piper, Binario Etico, Save the Children, Open Impact e Beefree, che garantiscono una profonda comprensione del problema del digital divide e le necessarie connessioni con il territorio e con le famiglie bisognose.
 

https://www.diag.uniroma1.it/node/25693

Area Terza e Quarta Missione 

Ufficio Terza Missione

Settore Produzione di beni pubblici (cultura e public engagement)

 

Capo Settore
Giulia Antinucci
(+39) 06 4991 0325

Staff
Rita Appodia
(+39) 06 4991 0323

Marina Cibati
(+39) 06 4969 0456

Luana Ghezzi
(+39) 06 4991 0867

Lorenzo Rossi Mandatori
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