Specie animali invasive nei luoghi di Ateneo - P020_C
Di seguito le indicazioni da applicare in caso di identificazione di una infestazione da parte di specie animali invasive.
PRINCIPALI SPECIE INFESTANTI
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Insetti volanti (es. vespa, ape, calabrone)
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Insetti striscianti (es. blatte o scarafaggi)
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Roditori (es. ratti o topi)
La presenza di tali specie è maggiormente diffusa in quei luoghi di lavoro poco frequentati, chiusi da molto tempo, e dove siano presenti controsoffitti, condotti e canalizzazioni di impianti, intercapedini etc.
L’infestazione di specie animali invasive è favorita da una scarsa igiene dei luoghi e degli spazi, e dall’esistenza di depositi di beni in disuso, attrezzature obsolete, rifiuti in attesa di smaltimento.
RISCHI PER L'UOMO
Le specie infestanti costituiscono una fonte di rischio sanitario per l’uomo in quanto sono portatori di una varietà di agenti patogeni che possono essere trasmessi agli esseri umani.
Gli insetti volanti (es. gli imenotteri) possono dar luogo ad un ulteriore rischio sanitario dovuto ad una puntura molto dolorosa, con possibilità di effetti anafilattici nei soggetti allergici (5-10 punture possono essere fatali es., Vespa crabro o Vespa velutina).
I roditori e i topi possono essere vettori e serbatoi di alcune malattie tra le quali possono essere citate la toxoplasmosi, la leptospirosi, la peste e la salmonellosi, così come altre malattie non citate perché meno frequenti.
Gli insetti striscianti, tra i quali troviamo i ragni, gli acari, gli scorpioni, ecc., alcuni pur non appartenendo alla famiglia degli insetti vengono comunemente inseriti tra gli insetti striscianti.
Per quanto riguarda i ragni, la tipologia presente in Italia prevalentemente non è velenosa. Inoltre non sempre il morso del ragno è velenoso, motivo per cui sono rari i casi di cui preoccuparsi. Solitamente a seguito del morso di un ragno compare, circa dopo due ore, gonfiore, arrossamento dolore nella zona interessata. In rari casi che possono interessare ferite più estese che possono dare luogo a reazioni allergiche, è opportuno rivolgersi ad un medico.
Per quanto riguarda gli scorpioni, il pericolo è dato dalla puntura mediante il pungiglione con il quale possono iniettare il loro veleno. Il veleno degli scorpioni è contiene neurotossine e sostanze chimiche potenzialmente in grado di colpire il sistema nervoso e creare paralisi. Il veleno degli scorpioni diffusi in Italia non comporta rischi particolari per la salute dell’uomo poiché lievemente tossico.
INDICAZIONI ATTINENTI INSETTI VOLANTI
Stante l’attuale diffusione del calabrone orientale (Vespa orientalis Linnaeus), è disponibile una informativa dedicata raggiungibile cliccando qui
COME COMPORTARSI IN PRESENZA DI INSETTI VOLANTI
In caso di presenza accertata o sospetta di insetti volanti, è opportuno seguire alcune semplici precauzioni:
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in caso di contatto con insetti volanti aggressivi restare calmi e, se possibile immobili;
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non usare mai gli insetticidi per zanzare o altri insetti poiché la loro azione è lenta e alcuni imenotteri riescono a pungere chiunque si trovi nelle vicinanze prima di morire;
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usare cautela quando si lavora in aree a rischio (all’aperto, in luoghi che non siano stati frequentati a lungo o che presentino aree di possibile interesse per i nidi);
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far effettuare le bonifiche ambientali da personale esperto.
Nel caso ci si trovi in luoghi all'aperto, è inoltre opportuno adottare le seguenti precauzioni generali:
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coprire cibi e bevande;
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non lasciare bottiglie o lattine aperte che possano essere raggiunte dai calabroni, e non bere direttamente da lattine lasciate aperte incustodite;
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sigillare i rifiuti;
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evitare di usare profumi, lacca per capelli o creme;
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evitare di indossare abiti larghi, di colore scuro, sgargiante o con motivi floreali;
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fare attenzione a eventuali nidi in alberi, a terra o, in generale, in fessure.
COME COMPORTARSI IN CASO DI PUNTURA DI INSETTI VOLANTI
Di seguito vengono riportate indicazioni generali, utili nel caso di puntura di insetto.
1. Dopo la puntura di insetto, è bene rimuovere immediatamente il pungiglione, se questo è rimasto conficcato nella cute, evitando di stringerlo tra le dita perché il sacco velenifero attaccato allo stesso potrebbe continuare ad iniettare altro veleno. Utilizzare una limetta, un’unghia o qualsiasi arnese ci consenta di estrarre il pungiglione dal basso. Applicare sempre in sede di puntura del ghiaccio.
2. Nel caso in cui, a seguito di punture di insetto in particolare ape, vespa o calabrone, la persona colpita accusi in pochi minuti i seguenti sintomi: orticaria, vertigini, difficoltà di respiro, è necessario chiamare il 112; nell’attesa dell’arrivo dei soccorsi, è bene che la persona colpita rimanga distesa con le gambe sollevate.
3. La terapia d’emergenza, nei soggetti allergici già punti in precedenza e che hanno sviluppato una reazione allergica grave, è l’adrenalina contenuta nell’apposito autoiniettore (che si raccomanda sempre di tenere con sé ai soggetti allergici) e che deve essere rapidamente iniettata dopo aver rimosso il tappo protettivo ed aver mantenuto una pressione moderata per 10 secondi sulla parte anterolaterale della coscia per garantire l’iniezione del farmaco. Chiamare immediatamente il 112 ed avvertire la vigilanza di Ateneo al numero 800.811.192 (8108 dal fisso) o recarsi al più vicino pronto soccorso portando con sé il dispositivo utilizzato.
COSA FARE IN PRESENZA DI NIDI O SOSPETTI TALI
Nel caso di individuazione di un nido o di larve, o nel caso di presenza cospicua e anomala di iinsetti volanti in prossimità o all’interno dei locali Sapienza, a ciascun utente è fatto avviso di:
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allontanarsi immediatamente dalla zona dove è presente il nido o dove sono presenti larve o insetti che pattugliano in volo;
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contattare immediatamente il proprio preposto o in alternativa il referente locale per la sicurezza;
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Inviare una email contenente le indicazioni necessarie per identificare la zona interessata dal problema, ai seguenti indirizzi:
- per le zone esterne avvertire la Vigilanza di Ateneo al numero di emergenza 800. 811.192;
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non intervenire con tecniche fai da te ed attenersi scrupolosamente alle indicazioni ricevute (come sopra riportato);
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attendere l’intervento degli operatori delle ditte specializzate, incaricate dall’Area Gestione edilizia, alla rimozione e bonifica;
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il Datore di Lavoro responsabile dei locali interessati ha l’obbligo, ove sussistano pericoli evidenti, di interdire l’accesso fino alla messa in sicurezza degli spazi interessati, ove necessario con la collaborazione della Vigilanza di Ateneo.
INDICAZIONI ATTINENTI AGLI INSETTI STRISCIANTI
Di seguito alcune indicazioni utili su come adoperarsi nel caso in cui si individuino nidi di insetti striscianti in Ateneo.
COSA FARE NEL CASO IN CUI SI INDIVIDUINO NIDI DI INSETTI STRISCIANTI IN SAPIENZA
Nel caso di identificazione di nidi di insetti striscianti, o nel caso di presenza cospiqua e anomala di una tipologia di insetto all’interno dei locali Sapienza, a ciascun utente è fatto avviso di:
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contattare immediatamente il proprio preposto o in alternativa il referente locale per la sicurezza, segnalando prontamente anche l’eventuale danneggiamento di componenti elettriche da parte dei roditori;
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inviare una email contenente le indicazioni necessarie per identificare la zona interessata dal problema, ai seguenti indirizzi:
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non intervenire con tecniche fai da te ed attenersi scrupolosamente alle indicazioni ricevute alle indicazioni ricevute dal Datore di Lavoro, Dirigente o Preposto, o dall'Area Gestione Edilizia;
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attendere l’intervento degli operatori delle ditte specializzate.
INDICAZIONI ATTINENTI AI RODITORI
La gestione delle infestazioni di roditori è particolarmente complessa, e richiede interventi progettati appositamente per ciascuna situazione e configurazione logistica degli spazi infestati. L'Area Gestione Edilizia, attraverso una ditta a ciò preposta, analizza i casi di infestazione e individua le soluzioni più idonee per contrastare la presenza di roditori.
COSA FARE NEL CASO IN CUI SI INDIVIDUINO RODITORI
Nel caso di presenza accertata o sospetta di roditori, o qualora si individuino danneggiamenti di componenti elettriche da parte di roditori, in prossimità o all’interno dei locali Sapienza, a ciascun utente è fatto avviso di:
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contattare immediatamente il proprio preposto o in alternativa il referente locale per la sicurezza, segnalando prontamente anche l’eventuale danneggiamento di componenti elettriche da parte dei roditori;
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inviare una email contenente le indicazioni necessarie per identificare la zona interessata dal problema, ai seguenti indirizzi:
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non intervenire con tecniche fai da te ed attenersi scrupolosamente alle indicazioni ricevute dal Datore di Lavoro, Dirigente o Preposto, o dall'Area Gestione Edilizia;
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attendere l’intervento degli operatori delle ditte specializzate, incaricate dall’Area Gestione edilizia.
P020_C REV. 01 DEL 14.09.2023