la Ministra degli Esteri palestinese Aghabekian insieme alla rettrice Polimeni

Alla Sapienza la Ministra degli Esteri palestinese Varsen Aghabekian: la rettrice Polimeni conferma sostegno alla popolazione di Gaza e alle azioni umanitarie

L’incontro, nell’ambito della visita al Policlinico Umberto I, dove sono in cura bambini oncologici provenienti da Gaza, si è tenuto alla presenza dei ministri Tajani e Bernini; la rettrice Polimeni ha consegnato il report sulle iniziative dell’Ateneo a sostegno della popolazione di Gaza, dei bambini in cura e degli studiosi palestinesi

Sapienza ha accolto la Ministra degli Affari esteri e degli espatriati dell’Autorità nazionale palestinese, Varsen Aghabekian, nell’ambito della sua visita alle istituzioni culturali e alle strutture ospedaliere italiane che hanno fornito sostegno alla popolazione di Gaza, grazie al coordinamento del Ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale.

L’incontro, svoltosi presso il Policlinico Umberto I, ha visto la partecipazione del vice presidente del Consiglio dei ministri e Ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale Antonio Tajani, del Ministro dell’Università e della ricerca Anna Maria Bernini, della rettrice Antonella Polimeni, del Direttore generale dell’Azienda Ospedaliero-universitaria Policlinico Umberto I Fabrizio d’Alba, dei presidi delle tre Facoltà di area medica Domenico Alvaro, Paolo Villari ed Erino Angelo Rendina, del direttore del Dipartimento Materno-infantile e scienze urologiche Alberto Spalice, della direttrice di Oncologia e oncoematologia pediatrica Loredana Amoroso, della direttrice generale di Sapienza Loredana Segreto e di tutto il personale medico che segue i piccoli pazienti della pediatria universitaria.

Durante la visita è stato possibile incontrare i bambini palestinesi provenienti da Gaza, attualmente in cura per patologie oncologiche ed ematologiche, insieme ai loro familiari, a cui Sapienza ha garantito il supporto di mediatori culturali arabofoni.
A conferma dell’impegno concreto dell’Ateneo saranno inoltre erogati corsi di formazione a distanza in lingua inglese e araba per il personale sanitario palestinese.

La rettrice Polimeni ha consegnato alla ministra Aghabekian un report che sintetizza le iniziative messe in campo dall’Università nei tre ambiti principali: ricerca e didattica, terza missione e cooperazione sanitaria, attività culturali e di inclusione sociale. Tra queste, progetti di ricerca finanziati per docenti e studenti provenienti dalla Palestina, partecipazione a borse di studio per studenti palestinesi, restauri di siti culturali in Palestina, attività teatrali e concerti per la pace, oltre a mozioni approvate unanimemente nel 2024 e nel 2025 dagli Organi di governo a sostegno della pace e per esprimere sdegno per l’escalation militare e orrore per la crisi umanitaria a Gaza.

Sapienza, come si evince da tali mozioni, sostiene attivamente tutte le iniziative umanitarie, civiche, laiche e religiose che forniscono aiuto concreto alla popolazione civile di Gaza. Con questo spirito la Rettrice augura buon vento alla Freedom Flotilla.

Al contempo Sapienza sostiene l’importanza della diplomazia scientifica e culturale come strumento di costruzione del dialogo e di collaborazione internazionale a favore della Pace.

La Rettrice fa proprie le parole dell’appello dell’Accademia dei Lincei a “riconoscere la sacralità non negoziabile della vita di bambini, donne e uomini, anche nella Striscia di Gaza”. Esprime l’apprezzamento e la condivisione per le posizioni assunte dai rettori di alcune università israeliane e dall’Accademia israeliana delle scienze e delle lettere a favore di iniziative assunte con decisione e chiarezza per salvare vite umane.

“Sin dall’inizio del conflitto, Sapienza ha scelto di stare accanto alla popolazione civile, attivandosi da subito per costruire ponti e favorire occasioni di incontro e collaborazione nella misura del possibile. L’Ateneo ha messo a disposizione risorse economiche e umane per offrire un aiuto concreto, accanto a una necessaria, spontanea e doverosa solidarietà verso quanti sono vittime delle brutalità che avvengono a Gaza. Abbiamo scelto di agire con fatti concreti, per sostenere chi ne ha più bisogno.

La visita della ministra Varsen Aghabekian e le sue parole di apprezzamento per il nostro personale ospedaliero e per la sensibilità di tutta la comunità universitaria ci incoraggiano a proseguire nel nostro impegno. "Vogliamo mantenere aperti e vivi i canali del dialogo, della fratellanza e della diplomazia scientifica e culturale, continuando a essere promotori di una pace necessaria e condivisa, in collaborazione anche con le realtà civiche che operano per iniziative umanitarie a favore della popolazione di Gaza.”

 

Mercoledì, 03 settembre 2025

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