DIRITTO PUBBLICO

Identificativo : 
16170
Tipo offerta formativa : 
Dottorato
Anno accademico : 
2020/2021
Borse Sapienza : 
10
Borse esterne : 
6
Dottorato industriale : 
2 borse sono finanziate dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza e riservate ai funzionari della Polizia di Stato
Posti senza borsa : 
0

La procedura di selezione avviene mediante: A) valutazione di un progetto di ricerca; B) una prova scritta; C) una prova orale

Obiettivi formativi

Obiettivi formativi

Il Dottorato di ricerca in “Diritto pubblico” nasce dalla fusione di tre preesistenti Dottorati in “Diritto costituzionale e diritto pubblico generale”, in “Diritto amministrativo” e in "Diritto e procedura penale". Esso si propone l’obiettivo della formazione specialistica di giovani studiosi i quali intendano perfezionarsi nella ricerca nei vari campi del diritto pubblico. In particolare, il Dottorato in Diritto pubblico si propone l’approfondimento dei principali indirizzi metodologici e dei concetti fondamentali elaborati dalla scienza del diritto amministrativo, del diritto costituzionale, del diritto penale e del diritto processuale penale a partire dalla formazione degli ordinamenti dello stato nazionale fino agli sviluppi più recenti, condizionati dai processi di integrazione sovranazionale e dai fenomeni della globalizzazione. Particolare attenzione viene dedicata inoltre alle trasformazioni che hanno investito l’azione dei pubblici poteri ed i rapporti tra pubblico e privato per effetto di imponenti mutamenti dell’economia e della società e delle crescenti interdipendenze tra gli ordinamenti degli stati. Il Dottorato di ricerca in Diritto pubblico pone pertanto al centro dei suoi obiettivi formativi il ripensamento della sistematica del diritto pubblico, così come essa è stata elaborata dalla scienza giuridica nel corso di uno sviluppo più che secolare, nel quadro di tale scenario di trasformazioni. Particolare attenzione viene dedicata ai problemi del “diritto costituzionale europeo” e del “diritto amministrativo europeo”. Per quanto riguarda l'area penalistica e processual penalistica il dottorato è orientato verso un iter formativo che pur mantenendo un approccio scientifico basato sulle tradizionali impostazioni di carattere dogmatico si apre alle interazioni con discipline affini quali il diritto penitenziario, la criminologia la medicina legale e la psicologia forense. Particolare attenzione verrà dedicata agli sviluppi della giurisprudenza costituzionale e della giurisprudenza delle Corti europee in materia penale e processual penalistica. Il Dottorato di ricerca in Diritto pubblico si articola in tre distinti curricula: curriculum in Diritto costituzionale e diritto pubblico generale; curriculum in Diritto amministrativo; curriculum diritto e procedura penale. Curriculum in Diritto costituzionale e diritto pubblico generale. Oggetto del curriculum è lo studio delle tematiche classiche delle due discipline, così come esse furono definite dalla dottrina giuspubblicistica italiana ed europea e come risultano oggi elaborate, grazie agli apporti offerti dalle varie scuole specialmente negli ultimi cinquant’anni. Tali tematiche si riferiscono a: a. gli ordinamenti giuridici (generali, settoriali, statali, sovranazionali); b. le fonti del diritto, con riguardo alle connotazioni che esse assumono a seconda degli ordinamenti di appartenenza (statali, sovranazionali, substatali, etc.) e dei destinatari su cui ricadono; c. i diritti fondamentali e le situazioni giuridiche, con riferimento anche ai sistemi di protezione multilivello in Europa; d. le dinamiche del decentramento territoriale; e. le garanzie costituzionali e i sistemi di giustizia costituzionale; f. gli assetti di governo, con riferimento ai rapporti tra gli organi supremi dello stato, agli enti territoriali e alle istituzioni dell'Unione europea. Queste tematiche vengono affrontate nel quadro della elaborazione che esse hanno avuto nella scienza del diritto pubblico, ma con un approccio sensibile alle sollecitazioni che provengono dalle altre discipline giuridiche, in considerazione dell'unitarietà dell'esperienza giuridica e dell’interdipendenza dei vari rami dell'ordinamento, interdipendenza particolarmente avvertita dal costituzionalista e dal giuspubblicista, da quando l'evoluzione degli ordinamenti ha imposto la normativizzazione costituzionale dei principi ispiratori di ogni settore del diritto. Sembra del tutto evidente l'importanza del curriculum in diritto costituzionale e diritto pubblico generale nella fase storica dello stato costituzionale contemporaneo, caratterizzata dalla riconversione del ruolo dello stato-nazione, dalla tensione verso la costruzione di ordinamenti sovranazionali che assumono funzioni e poteri tipici della statualità, dalla estensione dei diritti umani. Tutti fenomeni che ridisegnano, in una prospettiva comparatistica oltre che dogmatica, soggetti, collocazioni, rapporti, poteri e funzioni che hanno nel diritto costituzionale e pubblico generale la loro storia, la loro concettualizzazione e la loro teorizzazione. Curriculum in Diritto amministrativo. Esso persegue un duplice obiettivo: da un lato, l'approfondimento dei processi di trasformazione relativi all'organizzazione ed al funzionamento delle pubbliche amministrazioni; dall'altro le problematiche relative al principio di legalità e della tutela giurisdizionale contro gli atti della pubblica amministrazione. Quanto al primo obiettivo, gli ultimi due decenni sono stati caratterizzati da una straordinaria successione di leggi di riforma, che hanno trasformato profondamente l'organizzazione e il funzionamento della pubblica amministrazione. L'evoluzione è stata accelerata anche da importanti sentenze, che hanno spesso superato principi radicati e introdotto nuove regole per le pubbliche amministrazioni. Ulteriori, importanti innovazioni si profilano con alcune fondamentali proposte di legge attualmente in discussione, volte a dettare norme generali sull'attività amministrativa. Di conseguenza, se la vastità e l'importanza della materia valgono di per sé a giustificare una continua attività di ricerca sull'argomento, ciò è tanto più vero nella fase attuale. Quanto al secondo obiettivo, la finalità è quella di studiare la problematica relativa al principio di legalità e alla tutela giurisdizionale contro gli atti della pubblica amministrazione, riferendola alle diverse manifestazioni dell'azione amministrativa. Una particolare rilevanza è data al ruolo dei giudici nella formazione dei principi del diritto amministrativo. Il curriculum mira a formare studiosi che alla conoscenza del diritto delle pubbliche amministrazioni accostino la comprensione dei meccanismi interni e del funzionamento effettivo di esse: in modo da poterne comprendere, descrivere e guidare l'evoluzione, operando sia a livello scientifico sia all'interno delle amministrazioni stesse. L'approccio teorico (letture di testi classici del diritto amministrativo, ricerche, contatti con studiosi stranieri) sarà affiancato dall'attenzione ai problemi concreti dell'amministrazione e da rapporti frequenti con esponenti di varie pubbliche amministrazioni (incontri e interviste, indagini sul campo). Nell'elaborazione delle tesi relative a tali aspetti, gli studenti saranno messi in contatto con funzionari delle amministrazioni interessate e avranno la possibilità di accedere a dati e informazioni, spesso non pubblicati, ma preziosi per la comprensione e la soluzione dei problemi concreti. I precedenti corsi hanno approfondito, tra l'altro, le tematiche dei servizi pubblici, dei poteri pubblici globali, del diritto amministrativo comunitario e della integrazione amministrativa europea. Attenzione particolare ha ricevuto, inoltre, il tema della responsabilità dell'amministrazione alla luce delle più recenti previsioni legislative e della nuova giurisdizione del giudice amministrativo. L’ambito di ricerca del curriculum si estende dallo studio delle amministrazioni internazionali, in particolare nell'ottica del coordinamento con l'amministrazione nazionale, all'analisi delle singole tematiche di settore, come, ad esempio, la sicurezza alimentare, la tutela ambientale ovvero la tutela della concorrenza. Curriculum in diritto e procedura penale. Esso propone un' offerta didattico-formativa in una dimensione attenta all'inquadramento interdisciplinare delle scienze penalistiche, con l'intento di stimolare i frequentatori ad una maggiore apertura delle loro ricerche, che tenga conto delle reciproche interazioni ed influenze con le altre discipline affini, quali il diritto penitenziario, la criminologia, la medicina legale e la psicologia forense. La prospettiva interdisciplinare è orientata verso un iter formativo che, pur mantenendo un approccio scientifico basato sulle tradizionali impostazioni di carattere dogmatico, consenta ai frequentatori approfondimenti attenti ai sempre più frequenti fenomeni di connessione fra le diverse scienze giuridiche e fra queste e le altre discipline ormai largamente impiegate nella prassi forense, con una più accentuata finalizzazione pratica. Il corso mira, in definitiva, all'affinamento metodologico e alla formazione specialistica di giovani studiosi capaci di produrre lavori di cospicuo spessore teorico e insieme sensibili alla applicazione pratica. Per quanto concerne il programma di lavoro dei dottorandi, si tenderà a favorirne un'articolazione basata su lavori scientifici di mole ed impegno relativamente limitato (brevi articoli, commenti, note a sentenza, recensioni bibliografiche), atti ad evidenziare alcune tematiche funzionali ai successivi approfondimenti, destinati a culminare in un saggio monografico di ampio respiro. Ciò potrà costituire la premessa per l'accesso, nell'ambito universitario, a qualifiche e funzioni didattiche superiori. Nella tesi di dottorato, avente ad oggetto un tema di notevole importanza dogmatica, attinente comunque al diritto penale (generale, speciale o complementare) o alla procedura penale (teorie generali o parte speciale), il frequentatore, in armonia con i principi ispiratori del dottorato, dovrà fornire un originale contributo personale. Tematiche: Il diritto pubblico nei processi di integrazione sovranazionale e nella globalizzazione. La trasformazione dell'azione dei pubblici poteri e dei rapporti tra pubblico e privato. Fonti del diritto. Tutela dei diritti fondamentali. Federalismo e regionalismo. Sistemi di giustizia costituzionale. Assetti di Governo. Organizzazione e funzionamento delle pubbliche amministrazioni. Tutela giurisdizionale contro gli atti delle pubbliche amministrazioni. Diritto penale, parte generale. Procedura penale, teorie generali. Diritto penale, parte speciale e complementare. Procedura penale, parte speciale. Diritto e procedura penale comparati. Diritto penale dell'esecuzione, diritto penitenziario. Ordinamento giudiziario. Diritto penale minorile. Diritto penale militare. Criminologia. Psicologia e psichiatria forense, medicina legale.

Prove di esame - scritto

Giorno: 14/9/2020 Ora: 08:30 Aula: da definire in seguito Indirizzo: Piazzale Aldo Moro, 5 - 00185 Roma

Prove di esame - orale

Giorno: 29/9/2020 Ora: 08:30 Aula: da definire in seguito Indirizzo: Piazzale Aldo Moro, 5 - 00185 Roma

Curricula

a) DIRITTO AMMINISTRATIVO b) DIRITTO COSTITUZIONALE E DIRITTO PUBBLICO GENERALE c) DIRITTTO E PROCEDURA PENALE

Dipartimento
Dipartimento di Studi Giuridici ed Economici
Coordinatore

CESARE PINELLI (cesare.pinelli@uniroma1.it)

Scuola
Scuola di dottorato in Scienze giuridiche

© Sapienza Università di Roma - Piazzale Aldo Moro 5, 00185 Roma - (+39) 06 49911 - CF 80209930587 PI 02133771002