L’Esperto in Rischio Biologico, dovrà provvedere, coordinato dal Responsabile dell’Ufficio Speciale Prevenzione e Protezione, allo svolgimento delle seguenti attività:

• redazione di un documento in cui siano descritti i criteri applicabili per la valutazione e gestione del rischio biologico nell’Ateneo;

• individuazione e valutazione dei fattori di rischio biologico e delle interferenze con gli atri rischi;

• individuazione delle misure di prevenzione e protezione più idonee a garantire la sicurezza e la salubrità degli ambienti di lavoro;

• individuazione delle misure di protezione dei lavoratori occupati nei laboratori di ricerca e dei soggetti a questi equiparati ai sensi dell’art. 2.c. 1 lett. a) del D. Lgs. 81/08;

• programmazione degli interventi a fronte di un rischio biologico accertato;

• individuazione dei dispositivi di protezione individuale più idonei rispetto al rischio biologico individuato;

• valutazione del rischio biologico legato alla sede fisica (legionella, microfunghi, ecc.) e relative misure di prevenzione e protezione;

• controllo della gestione dei rifiuti pericolosi a rischio infettivo prodotti nelle strutture e relative indicazioni;

• assistenza al singolo Datore di Lavoro per gli adempimenti previsti dal Titolo X e X-bis del D. Lgs. 81 del 9 aprile 2008 e del D. Lgs. 206 del 12 aprile 2001 (Attuazione della direttiva 98/81/CE sugli impieghi confinanti di MOGM).

L’esperto dovrà elaborare e/o aggiornare, per ciascuna Unità Produttiva dell’Ateneo e per singolo plesso, ogni documento necessario alla corretta redazione, da parte dei Datori di Lavoro, del Documento di Valutazione del Rischio di cui all’art. 17, comma 1, lettera a) del D. Lgs. 81/08 e ss.mm.ii. in materia di Rischio Biologico con i contenuti di cui ai precedenti punti a), b), c), d), e), f), e g), e comunque con quanto previsto dal Titolo X e X-bis del D. Lgs. 81/08 e dal D. Lgs. 206/01.

L’esperto dovrà altresì effettuare la formazione specifica dei lavoratori e dei soggetti ad esso equiparati relativa al rischio biologico e gestione dei rifiuti, ai sensi dell’art. 37 del D. Lgs. 81/08.