Fondi straordinari per la Salute e Sicurezza sul Lavoro - P018_C
LA DISTRIBUZIONE DEI FONDI STRAORDINARI E' SOSPESA
LA DISTRIBUZIONE DEI FONDI STRAORDINARI E' SOSPESA
Si comunica che il Consiglio di Amministrazione, con deliberazione n. 221/24 del 18/07/2024 e con parere non ostativo del Collegio dei Revisori dei Conti, Verbale n. 20 del 31 luglio 2024, ha approvato la destinazione dell’utile di esercizio 2023, finalizzati ad interventi per la sicurezza, per un totale di circa 700.000,00€ (variazione n.46523/2024)
Non è possibile inviare ulteriori richieste.
Al fine di aumentare i livelli di Salute e Sicurezza dell’Ateneo, gli OO.CC. hanno stanziato dei fondi straordinari, rivenienti dagli utili di esercizio degli scorsi anni, che sono a disposizione dei Centri di Spesa di Sapienza per situazioni di rischio che necessitino di interventi mirati e tempestivi.
Tali fondi, che si aggiungono ai fondi ordinari in dotazione alle Strutture, sono stati destinati a:
- allontanamento di sorgenti non giustificate;
- rimozione e smaltimento di Manufatti Contenenti Amianto (MCA);
- sostituzione cappe chimiche nei laboratori didattici;
- altri interventi per la salute e sicurezza sul lavoro identificati a valle della valutazione del rischio.
Ad oggi, nel mese di luglio 2022, i fondi ancora a disposizione ammontano a circa 1.350.000 euro, di cui 660.000 da utilizzare per rimozione e smaltimento Manufatti Contenenti Amianto (vedi Procedura Materiali Contenenti Amianto - P016_C).
COME USARE I FONDI
I fondi stanziati sono a disposizione delle Unità Produttive (Facoltà, Dipartimenti, Centri, Amministrazione Centrale) e possono essere utilizzati per risolvere problematiche inserite nei Piani delle Misure di Adeguamento (PMA), nei Piani di Adeguamento per la Sicurezza Antincendio (PASA), o altre problematiche specifiche rilevate in sede di valutazione del rischio.
E' consigliabile dare priorità a tutti quegli interventi straordinari identificati quali più urgenti, in quanto realizzano adeguamenti normativi e/o introducono una significativa riduzione del rischio per i lavoratori e gli utenti di Sapienza.
A titolo di esempio possono essere utilizzati per:
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smaltimento di composti di uranio e torio, o eventualmente altre sostanze radioattive non utilizzate, rinvenuti nei magazzini e nei locali assegnati all’Unità Produttiva e di cui non è previsto l'utilizzo, in coordinamento con l'Esperto di Radiprotezione di Ateneo;
-
adeguamento alle normative vigenti dei Dispositivi di Protezione Collettiva (DPC) nei laboratori didattici e di ricerca, quali a esempio: cappe chimiche ad espulsione o a ricircolo e/o biologiche, sistemi di aspirazione localizzata, impianti di aspirazione ambientale, impianti di immissione ed estrazione d'aria senza ricircolo (compresa l'installazione o la messa a norma delle condotte di espulsione);
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sostituzione dei Dispositivi di cui al punto precedente, ove non conformabili alle norme vigenti;
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installazione nei laboratori di ricerca e didattica esistenti (a esclusione dunque dei laboratori di nuova realizzazione) di ulteriori Dispositivi di Protezione Collettiva previsti dalla valutazione del rischio e non ancora esistenti, quali per esempio: cappe chimiche a espulsione e a ricircolo e/o biologiche, sistemi di aspirazione localizzata, impianti di aspirazione ambientale, impianti di immissione ed estrazione d’aria senza ricircolo (compresa l'installazione, l'implementazione o la messa a norma delle condotte di espulsione);
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acquisto e installazione di armadi aspirati per prodotti chimici e/o infiammabili, ivi compresi i sistemi e le condotte di espulsione;
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attività di rimozione e smaltimento di Manufatti Contenenti Amianto (MCA) presenti nei locali assegnati all'Unità Produttiva, in coordinamento con l’Area Gestione Edilizia e l'Esperto Amianto di Ateneo (vedi Procedura Materiali Contenenti Amianto - P016_C);
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adeguamento alle norme vigenti in materia di SSL di attrezzature e macchinari esistenti (ivi comprese le certificazioni e marcature CE) necessario sulla base delle direttive europee di prodotto, e/o a seguito di valutazione del rischio;
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installazione di impianti localizzati di rivelazione gas e fumi o di spegnimento incendi nei laboratori di didattica e ricerca esistenti (esclusi laboratori di nuova realizzazione), in coordinamento con l’Area Gestione Edilizia, ove previsti dalla progettazione antincendio o dalla valutazione del rischio;
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installazione di impianti localizzati di immissione/estrazione d’aria, in coordinamento con l’Area Gestione Edilizia, nei laboratori e nei locali esistenti (esclusi i locali di nuova realizzazione o ristrutturazione), ove necessari sulla base dalla valutazione del rischio;
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campagne specifiche di misurazioni e campionamenti (ambientali, biologiche, strumentali), necessarie ai fini di valutazioni del rischio specifiche, in coordinamento con USPPAV;
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Interventi sugli impianti idrici ai fini della riduzione del rischio Legionellosi, in coordinamento con l'Esperto Biologo di Ateneo e il Servizio di Prevenzione e Protezione;
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altri interventi individuati a valle della valutazione del rischio.
Il coordinamento con l’Area Gestione Edilizia si rende necessario ogni qualvolta l’intervento abbia impatto sugli impianti degli edifici, e in tutti i casi al fine di verificare se gli interventi di cui trattasi non siano già in fase di attuazione da parte dell' Area Gestione Edilizia stessa.
COME RICHIEDERE I FONDI
I fondi possono essere richiesti, fino a loro esaurimento, dal Datore di Lavoro (o dal RAD per suo nome e conto) inviando richiesta protocollata al Settore Amministrativo per la Sicurezza dell’Ufficio Speciale Prevenzione e Protezione e Alta Vigilanza, avendo cura di inserire in copia conoscenza:
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il Servizio di Prevenzione e Protezione (SPP) competente;
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l’Area Gestione Edilizia.
La richiesta deve contenere:
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una descrizione accurata dell’intervento da eseguire, con la specifica indicazione del documento che suggerisce l’intervento (PMA, PASA, altro documento proveniente dal SPP), che deve essere allegato alla richiesta;
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l'indicazione dell’importo richiesto, definito sulla base di una ricerca di mercato;
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un preventivo relativo alla spesa, che deve essere allegato alla richiesta;
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l'indicazione dell'unità analitica sulla quale trasferire i fondi.
Il Settore Amministrativo per la Sicurezza di USPPAV, acquisito il nulla osta dall’Area Gestione Edilizia e il parere del Servizio di Prevenzione e Protezione competente, disporrà il trasferimento dei fondi sull'unità analitica indicata.
I fondi dovranno essere utilizzati dall’Unità Produttiva esclusivamente per le finalità indicata nella richiesta, e dovranno essere impiegati entro i 12 mesi successivi alla ricezione degli stessi.
Per richieste riferite alla rimozione e smaltimento di Manufatti Contenenti Amianto è necessario fare riferimento alla Procedura Materiali Contenenti Amianto - P016_C
COME RENDICONTARE L’UTILIZZO DEI FONDI
Gli importi utilizzati dovranno essere allocati in un apposito progetto di U-GOV.
La rendicontazione riferita a ciascun progetto, unitamente ai documenti contabili relativi all'intervento effettuato, deve essere inviata al Settore Amministrativo per la Sicurezza di USPPAV (sas@uniroma1.it), e gli importi eventualmente non utilizzati dovranno essere restituiti all'Amministrazione Centrale quali economie di bilancio.
Ai fini della verifica dell'utilizzazione dei fondi assegnati, devono essere inviate a sas@uniroma1.it tutte le fatture e certificazioni di pagamento e/o ogni documento ritenuto utile ai fini della rendicontazione.
Per eventuali problematiche e supporto pr la rendicontazione è possibile contattare i numeri che seguono, nei seguenti giori e orari: lunedì – mercoledì – venerdì dalle ore 10.00 alle ore 12.00, martedì - giovedì dalle ore 14.30 alle ore 15.45.
- 06/49694158 - int. 34158, Dott.ssa Barbara Bianchi;
- 06/49694183 - int. 34183, Dott.ssa Sofia Di Virgilio;
- 06/49694157 - int. 34157, Rag. Anna Maria Giorgetti;
- 06/49694166 - int. 34166, Rag. Paola Montruccoli.
P018_C rev 04 del 29.11.2024