Internazionalizzazione dei dottorati
Bando per la mobilità dei dottorandi a.a. 2025/2026
Con D.R. n. 1744/2025 del 12/06/2025 è stato pubblicato il bando per il finanziamento di periodi di mobilità all’estero di studenti di dottorato del XXXIX e XL ciclo – a valere sul Fondo per il sostegno dei giovani e per favorire la mobilità degli studenti.
La pagina di presentazione delle candidatura sarà attiva da lunedì 16 giugno 2025.
Scarica il tutorial per la compilazione della domanda
Dopo un'attenta lettura del bando, per ulteriori informazioni, è possibile rivolgersi al Settore Dottorato di ricerca - accreditamento, accordi e finanziamenti esclusivamente all'indirizzo mobilita.phd@uniroma1.it
Nell'ambito dei processi di internazionalizzazione dei corsi di dottorato di ricerca sono possibili le seguenti tipologie di accordi:
Agreement for a joint research doctoral thesis (Co-tutela tesi e menzione Doctor Europaeus)
Si tratta di accordi inter-istituzionali che prevedono co-tutela di tesi per singoli studenti che ne facciano richiesta e possono prevedere il conferimento della menzione "Doctor Europaeus":
Inter-Institutional Agreement for International Doctoral Mobility
Con questa formula si fa riferimento a dottorati che prevedono la supervisione congiunta del lavoro di ricerca e mobilità internazionale obbligatoria per tutti i dottorandi. I termini della supervisione e della mobilità per ciascun dottorando sono definiti in un Individual Training Agreement tra dottorando, coordinatore e supervisori. L’accordo può essere istituito con uno o più Atenei consorziati. La selezione dei dottorandi, il bando e l’iscrizione hanno luogo presso l’Università di appartenenza. L’accordo prevede oltre al conferimento del Diploma di dottorato presso l’Università di appartenenza, anche il rilascio di certificato aggiuntivo (additional certificate) per gli studenti che siano in condizione di ottenerlo. Sulla base degli accordi stabiliti con le istituzioni partner, il certificato potrà essere rilasciato dalla sola Università di appartenenza o in forma congiunta dalle Università presso le quali il dottorando ha svolto la sua ricerca. Sulla base di specifici accordi il certificato aggiuntivo al diploma potrà essere rilasciato, previa apposita relazione dei Supervisori e del Coordinatore dottorale, dal Direttore del Dipartimento o altra struttura cui il programma dottorale afferisce e presso il quale il dottorando ha svolto la sua ricerca.
Inter-Institutional Agreement for joint International Doctorates
Con questa formula si fa riferimento a programmi dottorali che possono essere:
c1) sviluppati congiuntamente da due o più istituzioni abilitate a gestire il livello più alto dell’istruzione e della ricerca, eventualmente anche in collaborazione con istituzioni non accademiche;
c2) sviluppati indipendentemente da due o più istituzioni con bando e selezione autonoma dei candidati. Sulla base degli accordi stabiliti con le istituzioni partner, i programmi dottorali congiunti potranno sfociare in titolo conferito congiuntamente da due o più istituzioni partner (congiunto, joint PhD degree) oppure conferito separatamente da due o più istituzioni partner (titolo doppio/multiplo, double/multiple Degree). Questo tipo di dottorato può prevedere la condivisione di specifici aspetti del programma (dal bando alla selezione, dalla formazione e valutazione al rilascio di titolo nelle forme sopra descritte).
Le formule schematizzate nei modelli sopra elencati potranno essere utilizzate sia per l’istituzione di nuovi programmi dottorali che per la trasformazione di quelli esistenti. Resta fermo il principio che la competenza a stipulare l’accordo è del Rettore, previa delibera del Collegio docenti di ciascun corso.
L'ufficio dell’amministrazione centrale Area servizi per la didattica e il diritto allo studio - Settore Dottorato di ricerca - corsi e carriere dovrà essere tempestivamente informato dell'avvio della negoziazione di accordi finalizzati all’istituzione di corsi di dottorati internazionali e saranno competenti per l’istruzione delle procedure di stipula da parte del Rettore e dell’eventuale approvazione da parte degli organi collegiali di Sapienza.