1. Importi ridotti in base all’Isee per il diritto allo studio universitario.
Sapienza consente di ottenere una riduzione degli importi ordinari di cui all’art. 18 in base al proprio Isee per il diritto allo studio universitario, nel rispetto dei criteri di equità, proporzionalità e gradualità.
A tal fine l’Ateneo raggruppa i valori Isee in 3 fasce:
- intervallo 1 (c.d. “intervallo di garanzia”) per Isee compresi fra €0 e €40.000;
- intervallo 2 per Isee compresi fra €40.00,01 e €60.000;
- intervallo 3 per Isee compresi fra €60.000,01 e €100.000.
In ognuno dei tre intervalli Isee di cui sopra, Sapienza ha definito precise corrispondenze tra il valore Isee e il contributo unico di iscrizione da corrispondere. Nell’intervallo di garanzia Sapienza può adeguare le curve del contributo unico non oltre il valore del tasso d’inflazione programmata (TIP) per l'anno solare di inizio dell’anno accademico in corso.
Le formule per il calcolo degli importi sono indicati nel documento pubblicato alla seguente pagina web https://www.uniroma1.it/it/node/29750 nella sezione allegati.
Per gli Isee uguali o superiori a €100.000 e per coloro che non dichiarano il proprio Isee gli importi del contributo unico sono quelli ordinari.
L’Isee per il diritto allo studio universitario deve essere calcolato presso un Caf o all’Inps ed è acquisito da Sapienza attraverso il sistema di gestione delle carriere studenti, previo esplicito consenso dei dichiaranti.
2. Cos’è l’Isee per il diritto allo studio universitario e come si ottiene. L’Isee 2024 per il diritto allo studio universitario (Dpcm 159/2013 e successive modifiche) è un indice sintetico della situazione economica del proprio nucleo familiare che lo studente interessato deve far calcolare obbligatoriamente presso un Centro di assistenza fiscale (Caf) o sul sito dell’Inps. Il calcolo è a titolo gratuito e dopo circa 10 giorni l’Isee dello studente viene registrato sulla banca dati dell’Inps. L’Isee necessario per l’a.a. 2024-2025 è l’Isee 2024 per il diritto allo studio universitario, calcolato o sulla base dell’Isee ordinario o - per coloro che ne hanno i requisiti - sulla base dell’Isee corrente. L’Isee va richiesto al Caf oppure calcolato sul sito dell’Inps.
3. Scadenza per il calcolo dell’Isee per il diritto allo studio. Per ottenere il proprio Isee 2024 per il diritto allo studio universitario in tempo utile è necessario che esso risulti calcolato e registrato presso la banca dati Inps entro la scadenza della prima rata (5 novembre 2024 o – per chi si iscrive al primo anno – entro la data prevista sul bando di accesso al proprio Corso di studio). Poiché tra il momento della richiesta del calcolo al Caf e il momento in cui l’Isee risulta registrato nella banca dati dell’Inps sono necessari diversi giorni, è essenziale recarsi al Caf almeno 30 giorni prima della scadenza della prima rata.
4. Condizione di studente indipendente. La condizione di studente indipendente viene verificata al momento della compilazione dell’Isee 2024 per prestazioni agevolate per il diritto allo studio universitario. I requisiti previsti sono:
a) residenza anagrafica in alloggio non di proprietà di un componente della famiglia di origine da almeno due anni rispetto alla data di compilazione dell’Isee (farà fede la dichiarazione di variazione di residenza come segnalato all'anagrafe del Comune di residenza - la variazione di domicilio non influisce nel calcolo);
b) redditi da lavoro dipendente o assimilati, fiscalmente dichiarati, non inferiori a 9.000 euro annui, da almeno due anni rispetto alla data di compilazione dell’Isee.
I requisiti devono essere entrambi soddisfatti, in caso contrario si devono considerare anche i redditi e patrimoni della famiglia di origine e di tuti i componenti del nucleo familiare.
Tutti i dettagli possono essere richiesti presso un Caf, un patronato, o al proprio consulente di riferimento.
La condizione di studente indipendente fa riferimento alla norma ministeriale articolo 8, comma 2, del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 dicembre 2013, n. 159 Aggiornato da D.M. 17 dicembre 2021, n. 1320 art 3 comma 1.
Se a seguito di verifiche sarà rilevata la mancanza dei requisiti per l'indipendenza dal nucleo familiare di origine, sarà disposta la revoca della riduzione dei contributi di iscrizione e gli importi dovranno essere versati al valore massimo previsto.
5. Isee corrente. Anche per il 2024-2025 è possibile dichiarare l’Isee corrente, che consente di aggiornare il valore Isee in caso di peggioramento della situazione lavorativa o economica rispetto a quella di due anni prima, riferimento per l'Isee ordinario. Per accedere all’Isee corrente deve essersi verificata:
- una variazione dell’attività di lavoro autonomo o dipendente (o di trattamenti assistenziali, previdenziali o indennitari, anche esenti Irpef) oppure in alternativa una variazione del reddito complessivo del nucleo familiare superiore al 25%;
- una diminuzione del patrimonio mobiliare - immobiliare del nucleo familiare (cioè conti correnti, case ecc…) di oltre il 20%, tra quanto posseduto al 31 dicembre dell'anno precedente e quanto indicato nell'Isee ordinario (2 anni prima).
L’Isee corrente pertanto si può ottenere sia per una perdita dell’attività lavorativa e/o reddituale sia per una perdita del patrimonio. In caso di riduzione dell’attività lavorativa e perdita patrimoniale, nell’Isee corrente potranno essere inserite entrambe le condizioni al fine di ottenere un Isee corrente che evidenzi il disagio rispetto alle variabili economiche dei due anni precedenti inserite sulla DSU ordinaria (Isee ordinario).
Attenzione: l’Isee al valore corrente ha una validità di 6 mesi, pertanto, considerato che la scadenza della terza rata per l’a.a. 2024-2025 è il 27 marzo 2025, l’Isee corrente va dichiarato non prima del mese di settembre-ottobre 2024.
È possibile richiedere la variazione dell’Isee al valore corrente solo se è stato dichiarato un Isee per l’anno precedente e se si è in possesso dei requisiti previsti. Per ulteriori informazioni è possibile consultare la pagina dedicata sul sito di ateneo https://www.uniroma1.it/it/node/24722
6. Autorizzazione all’acquisizione dell’Isee dalla banca dati Inps. Una volta ottenuto il proprio valore Isee 2024 per il diritto allo studio universitario (calcolato sull’Isee ordinario o sull’Isee corrente) è necessario autorizzare Sapienza, attraverso il sistema Infostud, ad acquisire il valore dalla banca dati dell’Inps, selezionando l’apposita opzione “Acquisisci Isee”. Se nella banca dati Inps, al momento dell’acquisizione Isee, è presente il valore calcolato sull’Isee corrente, il sistema acquisirà in automatico quest’ultimo.
7. L’opzione “Isee non disponibile”. In casi eccezionali, se l’Isee non risulta ancora registrato entro la scadenza della prima rata, lo studente dovrà selezionare in ogni caso l’opzione “Acquisisci Isee”: il sistema Infostud presenterà il riquadro “Isee non disponibile” e richiederà di dichiarare se l’Isee presunto è inferiore o superiore alla soglia prevista per la no-tax area indicata all’art. 20. Se l’Isee presunto dichiarato è inferiore a tale soglia viene generato un importo pari a zero per i contributi universitari, oltre alla tassa regionale e all’imposta di bollo. Se invece l’Isee presunto dichiarato è superiore alla soglia viene generato un importo forfettario di 300 euro. Con questa opzione il sistema Infostud predispone comunque un conguaglio per la prima rata e un importo per la seconda e la terza al massimo valore (per un totale di 2.821 euro per i corsi del I gruppo e 2.924 euro per i corsi del II gruppo). Il valore Isee 2024 per il diritto allo studio universitario dovrà essere acquisito inderogabilmente entro il 19 dicembre 2024.
Quando l’Isee sarà pronto e registrato in banca dati Inps sarà necessario verificare su Infostud l’effettiva presenza del valore ed eventualmente eseguire nuovamente la funzione “Acquisisci Isee” dalla voce Profilo. In caso di problemi è necessario rivolgersi alla propria segreteria amministrativa studenti. Se l’Isee per il diritto allo studio universitario non risulterà acquisito su Infostud entro il 19 dicembre 2024 sarà necessario pagare i contributi nella misura ordinaria al massimo valore. Non saranno accettate per nessun motivo richieste di inserimento o modifica oltre tale data.
8. L’opzione “non dichiaro”. Chi non desidera utilizzare il proprio Isee per la rideterminazione dei contributi può optare su Infostud per l’opzione “non dichiaro” e pagherà i contributi nella misura ordinaria al massimo valore (2.821 euro per i corsi del I gruppo e 2.924 euro per i corsi del II gruppo). L’opzione “non dichiaro” viene inserita automaticamente dal sistema quando sono trascorsi i termini per l’inserimento del valore Isee.
8. Studenti internazionali. Gli studenti internazionali comunitari ed extra comunitari, per la determinazione dei contributi di iscrizione, seguono le procedure indicate all’art.16 comma 5.
9. Studenti italiani con redditi percepiti all’estero. Gli studenti italiani che percepiscono redditi all’estero e quindi non possono calcolare l’Isee pagheranno l’importo fisso di cui all’art. 16 comma 5 in ragione del Paese nel quale il reddito è prodotto.